CITTA’ DEL VATICANO, mercoledì, 19 gennaio 2005 (ZENIT.org).- Questo mercoledì Giovanni Paolo II ha espresso il proprio apprezzamento per l’impegno verso la nuova evangelizzazione svolto dai sacerdoti, seminaristi e laici del Cammino Neocatecumenale, incoraggiandoli ad approfondire la comunione con i pastori delle Chiese locali.
A prendere partecipare quest’oggi, nell’ Aula Paolo VI del Vaticano, al settimanale incontro dei pellegrini con il Pontefice figuravano circa seicento membri di questa nuova realtà ecclesiale, accompagnati dai loro iniziatori, Kiko Arguello, Carmen Hernández e padre Mario Pezzi, riunitisi a Roma in occasione di un incontro internazionale.
“Carissimi, vi ringrazio per il vostro generoso impegno per la nuova evangelizzazione”, ha affermato il Santo Padre nei saluti finali in lingua italiana.
“Auspico che le riflessioni di questi giorni vi aiutino ad approfondire, con animo docile, la comunione sia con i Pastori delle Chiese locali, sia con i competenti Organismi della Santa Sede”, ha detto il Vescovo di Roma.
“Potrete così offrire un sempre più efficace apporto alla causa del Vangelo”, ha poi concluso.
Il Cammino Neocatecumenale, i cui statuti sono stati approvati dalla Santa Sede “ad experimentum” per un periodo di cinque anni, il 29 giugno 2002, è “al servizio dei vescovi diocesani e dei parroci come una modalità di riscoperta del sacramento del Battesimo e di educazione permanente nella fede”.
Al momento è presente in più di 900 diocesi del mondo, con circa 17.000 comunità in 6.000 parrocchie.
Dalle sue comunità, sparse in tutto il mondo, sono usciti 1.500 seminaristi, mentre si sono già ordinati più di 1.000 sacerdoti.