Il segretario generale di Caritas Internationalis Lesley-Anne Knight ha partecipato all’incontro di Pechino affermando che “un intervento armato in risposta alle azioni belligeranti della Corea del Nord provocherà solo una maggiore tragedia umana e aggraverà la sofferenza della popolazione”.
“Per alleviare la sofferenza e impegnare la Corea del Nord a trovare una soluzione a questa crisi sono fondamentali dei negoziati autentici con risultati concreti per migliorare le condizioni di vita quotidiane della gente”.
“La situazione disperata di molti nordcoreani deve essere affrontata dalla comunità internazionale – ha proseguito la Knight –. La maggior parte della popolazione è altamente vulnerabile e vive in uno stato precario in cui non sono garantite le necessità fondamentali. Queste persone non dovrebbero essere vittime delle provocazioni del loro Governo”.
Nei suoi programmi, la Caritas sta dando priorità a bambini, donne e anziani, che rappresentano le fasce della popolazione più deboli e colpite.
Per molti anni l’organizzazione ha fornito assistenza umanitaria ai più poveri in Corea del Nord, e continuerà a mobilitarsi nei settori della distribuzione di aiuti alimentari, della sanità e dell’istruzione, coadiuvata dai suoi partner locali e regionali. La rete Caritas globale lavora attraverso il suo membro Caritas Corea per coordinare tutte le attività.