Le voci su una possibile imminente canonizzazione della beata Madre Teresa di Calcutta hanno suscitato reazioni positive tra i vescovi indiani.
Secondo quanto riferito all’agenzia Fides, da padre Stephen Alathar, vicesegretario generale e portavoce della Conferenza Episcopale Indiana, i presuli “sarebbero oltremodo felici e riconoscenti al Santo Padre e si augurano con tutto il cuore che la canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta possa avvenire durante l’anno del Giubileo della Misericordia”.
Il portavoce della chiesa siro-malabrese, Paul Thelakat ha infatti recentemente reputato possibile una canonizzazione di Madre Teresa entro il settembre 2016.
Padre Alathar ha anche definito la fondatrice delle Missionarie della Carità un “simbolo universale di misericordia e compassione” e ha reputato la sua eventuale canonizzazione “un forte incoraggiamento e aiuto per la missione della Chiesa in India”.
Sebbene l’opera della beata sia stata recentemente oggetto di critiche da parte dei fondamentalisti indù, Alathar ha sottolineato che “la maggior parte dei cittadini indiani, di tutte le religioni, apprezza e ama la figura di Madre Teresa”, la cui opera “continua ad ispirare i cristiani nel contesto indiano”.