Maiduguri, capitale dello Stato di Borno, in Nigeria, è di nuovo teatro di efferati attentati di Boko Haram. Nelle scorse ore sono rimaste uccise 13 persone a seguito di una serie di attacchi del gruppo fondamentalista islamico. In un primo attentato tre ragazzine tra gli 11 e i 15 anni si sono fatte esplodere nel villaggio di Mulai, alla periferia della città, provocando sei vittime. L’attacco è avvenuto intorno alle 5 del mattino, quando i fedeli musulmani si stavano preparando per le preghiere.
Poco prima, in un altro attacco nella stessa zona, quattro persone sono morte quando un’attentatrice suicida ha fatto esplodere prematuramente la sua bomba. “La donna era in preda al panico e l’ordigno è esploso quando si sono avvicinati i soldati”, ha detto un vigilante, spiegando che le vittime sono la stessa kamikaze e tre passanti.
Anche in questo caso bersaglio erano persone di fede musulmana, in quanto l’esplosione è avvenuta vicino alla moschea di Mulai, dove ieri si era registrato un altro attentato. Un kamikaze si era fatto esplodere durante la preghiera della sera, uccidendo tutte le persone all’interno, mentre un altro ha fatto detonare il suo ordigno all’esterno dell’edificio mentre la folla si radunava per prestare i primi soccorsi. Si parla in questo caso di almeno 32 vittime.
L’esercito nigeriano, a seguito di questa nuova serie di attentati, ha annunciato che le prossime ore saranno cruciali nella guerra contro Boko Haram.