Daily meditation on the Gospel

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Gli insegnamenti sugli ultimi tempi

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio — Lc 17,26-37

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Lettura

Continua il discorso di Gesù sul Regno di Dio nel secondo stadio, quello futuro, quando il Signore verrà nella gloria a giudicare il mondo. Il linguaggio è apocalittico. Le ultime realtà, i “novissimi”, come si esprimeva il Catechismo di Pio X, vengono presentate con immagini sconvolgenti, da far paura, perché non se ne conoscono i contorni. In verità, nell’altra vita incontreremo Gesù, che è amore e non fa paura a nessuno; fa paura soltanto a coloro che –liberamente, coscientemente e consapevolmente – hanno impostato la loro vita lontano da Lui offendendolo nei propri fratelli.

Meditazione

Tutti gli uomini sono chiamati a entrare nel Regno di Dio. Ma questo si realizzerà alla fine dei tempi. Nel frattempo tutti sono chiamati a far parte della Chiesa che è primizia, caparra e inizio del Regno. Il Signore non vuole salvarci in un rapporto diretto e immediato con lui, ma in una comunità in cui ognuno porti i pesi degli altri perché siano più leggeri. Tutti dobbiamo deciderci davanti a Gesù: o con lui o contro di lui. Questo deve avvenire nella Chiesa alla cui costruzione dobbiamo lavorare tutti, come Noè, che ricevette l’ordine di costruire l’Arca e, saldo nella fede nella Parola di Dio, vi si chiuse dentro con i suoi, mentre tutti gli altri mangiavano, bevevano, si sposavano, costruivano e piantavano come se nulla stesse per accadere. Anche oggi gli uomini vivono su questa terra come se vi dovessero dimorare per sempre: eppure tutto ha carattere provvisorio. Il compito più importante è perciò la costruzione dell’arca spirituale della salvezza, la Chiesa di Dio, nella quale vi sono tutti i mezzi spirituali di salvezza. La vita terrena è preparazione alla vita eterna, alla vita piena, alla vita con Dio. E questo lo possiamo e lo dobbiamo fare praticando l’amore. San Giuseppe Cafasso diceva che siamo nati per amare, viviamo per amare, moriremo per amare ancora di più. Il Regno di Dio che viene donato in Gesù non è solo un’eredità da accogliere, ma anche un bene da conquistare giorno per giorno attraverso una vita di fede irreprensibile e pura, abbandonata alla volontà di Dio che opera per condurre al Regno portando a compimento il suo messaggio di amore.

Preghiera

«O Dio, venga il Tuo Regno! Quando sarò nel tuo Regno? L’anima brama, languisce, viene meno anelando di entrare nei tuoi tabernacoli eterni. Oh! se potessi giungere subito a questo Regno! Intanto regna in me, regna su tutti i miei desideri, regna tu solo!» (Jaques-Bènigne Bossuet).

Agire

Ricordiamo spesso gli insegnamenti di Gesù sul significato della nostra vita terrena che soltanto se sostanziata di opere buone sfocerà nella vita eterna, cioè nella vita vera, dove vedremo Dio non più come in uno specchio ma cosi come Egli è.

Meditazione del giorno a cura di mons. Michele De Rosa, Vescovo di Cerreto Sannita – Telese – Sant’Agata de’ Goti, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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