Dopo che la capitale francese è stata colpita “in modo particolarmente selvaggio e intenso”, il cardinale arcivescovo di Parigi, André Vingt-Trois, ha chiesto alla sua diocesi di partecipare al lutto e alla preghiera per le vittime, in tutti i modi possibili.
Dopo gli attentati dello scorso 7 gennaio nella redazione di Charlie Hebdo, “il nostro paese conosce di nuovo il dolore del lutto e deve affrontare la barbarie propagata da questi gruppi fanatici”, ha commentato il cardinale in una nota.
Vingt-Trois ha quindi invitato “i cattolici di Parigi a pregare per coloro che sono stati uccisi ieri e per le loro famiglie, per i feriti e per i loro prossimi così come coloro che si attivano per soccorrerli, per le forze dell’ordine sottoposte a una tensione enorme, per i nostri governanti e per il nostro paese affinché insieme rimaniamo nell’unità e nella pace dei cuori”.
Dopo aver raccomandato i fedeli parigini di “adeguarsi strettamente alle misure di prudenza emesse dalle autorità pubbliche”, il porporato ha chiesto di fare di oggi e di domani delle “giornate di lutto e preghiera”.
L’arcivescovo ha quindi annunciato una messa da lui presieduta, per domani alle 18.30 a Notre Dame, “dedicata alle vittime di questa notte, ai loro cari e al nostro paese”. La campana della cattedrale suonerà alle 18.15, mentre la celebrazione sarà trasmessa in diretta dall’emittente televisiva cattolica KTO.
“Di fronte alla violenza degli uomini – conclude poi il messaggio del cardinale Vingt-Trois – possiamo ricevere la grazia di un cuore fermo e senza odio. Che la moderazione, la temperanza e il dominio di cui tutti hanno fatto prova sinora si confermino nelle settimane e nei mesi prossimi. Che le persone non si lasciano andare al panico o all’odio. Chiediamo la grazia di essere artigiani di pace. Non dobbiamo mai disperare della pace, se si costruisce la giustizia”.