“Inaspettata quanto graditissima”. Così Emma Bonino ha definito la telefonata ricevuta ieri da Papa Francesco che ha voluto informarsi delle condizioni di salute della politica, malata di tumore. A raccontarlo è stata la stessa Bonino, reduce dall’apertura dell’Expo ieri a Milano, ai microfoni di Radio Radicale.
“Ieri pomeriggio ho ricevuto una tanto inaspettata quanto graditissima telefonata di Sua Santità Papa Bergoglio. Un segno di attenzione straordinaria di cui sono molto, molto grata”, ha raccontato l’ex ministro degli Esteri. “Si è informato della mia salute -incoraggiandomi a tenere duro, cosa che sto facendo con tutte le mie forze. Mi ha rinnovato l’impegno a tenere duro perché poi l’erba cattiva non muore mai, ma mia mamma diceva che sono un’erba resistente, cattiva no”.
“Abbiamo parlato di migranti, povertà e del Mediterraneo”, ha aggiunto. “Ho detto a Sua Santità che i nostri ragazzi dovrebbero essere accompagnati a visitare qualche bel museo, che pure abbiamo, delle migrazioni italiane, e che rivedrebbero le stesse facce, gli stessi occhi, le stesse speranze e la stessa determinazione”.
“Gli ho ricordato – ha aggiunto Bonino – che i migranti se mai riusciamo ad accoglierli poi li mettiamo tutti in carcere, le carceri ne sono piene. E gli ho ricordato anche la conversazione che abbiamo avuto in aprile e che poi propiziò la telefonata di Sua Santità a Marco Pannella, in clinica allora per un difficile intervento. Gli ho ricordato che in ogni caso Pannella e i Radicali continuano su questo fronte di attenzione non solo al carcere, ma allo stato di diritto e ai più poveri”.