Fra voi c’è un gruppo dell’Australia: io vorrei chiedere a tutti di pregare il Signore perché aiuti il popolo in questo momento difficile, con quel rogo tanto forte. Sono vicino al popolo dell’Australia.
Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto i membri di Istituti e Congregazioni che si richiamano alla spiritualità di San Vincenzo de’ Paoli; e un gruppo di sacerdoti della Arcidiocesi di Genova, accompagnati dal Cardinale Angelo Bagnasco. Saluto inoltre i gruppi parrocchiali, in particolare quello di Terracina; le delegazioni del Comune di Asti – sono bravi, questi di Asti: hanno portato la bagna càuda – e della Provincia di Belluno; e i dirigenti e gli artisti del Circo “Aqua”. Saluto infine i giovani, gli anziani, gli ammalati e gli sposi novelli.
Domenica prossima celebreremo la Festa del Battesimo del Signore. Riscoprite la grazia che proviene dal Sacramento e sappiatela tradurre negli impegni quotidiani di vita. E io vorrei che ognuno di noi sapesse la data del battesimo: sicuramente noi sappiamo la data del compleanno, la data della nascita; ma quanti di voi sanno la data del battesimo? Pochi … siccome non si festeggia, si dimentica. Vi do da fare un compito a casa: domandate ai genitori, ai nonni, agli zii, agli amici: “Quando sono stato battezzato? Quando sono stata battezzata?”. E portate sempre quella data del battesimo nel cuore per ringraziare il Signore della grazia del battesimo.