È il titolo del volume della Libreria Editrice Vaticana che il cardinale vicario della Diocesi di Roma, Angelo De Donatis, ha donato al Papa e a tutti i sacerdoti presenti alla messa nella Festa della Dedicazione della Basilica Lateranense
‘La santità è il volto più bello della Chiesa. Un itinerario alla luce della Gaudete et exsultate’ (collana Ispirazioni; pag. 208; Euro 10,00): questo il titolo del volume pubblicato dalla Libreria Editrice Vaticana (LEV) che il cardinale vicario della Diocesi di Roma, Angelo De Donatis, ha donato al papa e a tutti i sacerdoti presenti alla celebrazione nella festa della Dedicazione della Basilica di San Giovanni in Laterano. Il libro, curato dal portavoce della Diocesi di Roma, don Walter Insero, raccoglie le catechesi sull’esortazione apostolica Gaudete et exsultat’, tenute lo scorso anno dal cardinale De Donatis e dal direttore del Coro della Diocesi di Roma mons. Marco Frisina.
Un testo che «nasce proprio dalla gratitudine per il dono del magistero pontificio e dal desiderio di condividere una feconda esperienza spirituale» (pag. 6) alla luce della Gaudete et exsultate, la terza esortazione di papa Francesco che affronta il tema della chiamata alla santità nel mondo contemporaneo.
«Partendo dalla semplice bellezza e dalla profondità esperienziale delle meditazioni offerte dal Santo Padre – sottolinea il cardinale De Donatis nella Prefazione – abbiamo voluto dedicare un itinerario di catechesi interrogandoci sulla nostra chiamata alla santità oggi» (pag. 6). Nel corso dell’anno pastorale 2018-2019, una volta al mese, si sono svolti nella cattedrale di san Giovanni in Laterano degli incontri di preghiera e di riflessione che, partendo proprio da alcuni brani tratti dalla Gaudete et exsultate – letti dagli Allievi dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica ‘Silvio d’Amico’ e accompagnati dai commenti musicali degli studenti del Conservatorio ‘Santa Cecilia’ di Roma – hanno dato modo di meditare sulla figura e sulla «testimonianza di alcuni santi che hanno saputo rispondere alla loro chiamata alla santità» (pag. 7).