Udienza ai Giovani della Diocesi di Aire et Dax (Francia) - Foto © Servizio Fotografico - Vatican Media

"Restare uniti al Signore Gesù mediante l’ascolto della Parola, la pratica sacramentale, la vita fraterna e il servizio agli altri"

Udienza ai Giovani della Diocesi di Aire et Dax (Francia)

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Alle ore 11.45 di questa mattina, nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico Vaticano, il Santo Padre Francesco riceve in Udienza i giovani della Diocesi di Aire et Dax (Francia). Pubblichiamo di seguito il discorso che il Papa rivolge ai presenti nel corso dell’incontro:
Discorso del Santo Padre
Cari amici, buongiorno! Bonjour!
Sono molto contento di accogliervi in occasione del vostro pellegrinaggio a Roma. Ringrazio il vostro Vescovo, Mons. Souchu, per le sue parole. Vi saluto con affetto e, attraverso di voi, esprimo la mia vicinanza spirituale ai giovani e a tutti i fedeli della Diocesi di Aire e Dax.
Rendo grazie a Dio per l’iniziativa dei responsabili della pastorale giovanile che, con l’appoggio del vostro Vescovo, vi hanno proposto di vivere queste “Giornate della Gioventù delle Landes”. È una bella occasione che vi è offerta per ravvivare in voi il dono della fede, qui, a Roma, presso gli apostoli Pietro e Paolo e tutti quei testimoni, tra i quali alcuni giovani, che hanno subito il martirio per aver scelto di rimanere fedeli a Gesù Cristo. Questo è ancora più importante perché parecchie persone pensano che oggi è più difficile dirsi cristiani e vivere la fede in Cristo. E voi fate di sicuro l’esperienza di queste difficoltà, che diventano a volte delle prove. In effetti, il contesto attuale non è facile, anche a causa della dolorosa e complessa questione degli abusi commessi da membri della Chiesa. Tuttavia, vorrei ripetervi che oggi non è più difficile che in altre epoche della Chiesa: è solamente diverso, ma non è più difficile. Perciò, approfittate di questo pellegrinaggio per riscoprire che la Chiesa, di cui siete membri, «cammina da duemila anni, condividendo le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini. E cammina così com’è, senza ricorrere ad alcuna chirurgia estetica» (Esort. ap. postsin. Christus vivit, 101). Infatti, guardando voi, riconosco l’opera del Signore Gesù che non abbandona la sua Chiesa e che le permette, grazie alla vostra giovinezza, al vostro entusiasmo e ai talenti che Lui vi ha affidato, di rinnovarsi e di ringiovanire nelle varie fasi della sua lunga storia.
Cari amici, con l’aiuto e il sostegno dei vostri Pastori, dei vostri fratelli e sorelle maggiori nella fede, e con l’esempio dei santi che hanno affrontato le difficoltà proprie dei loro tempi, vi incoraggio a restare uniti al Signore Gesù mediante l’ascolto della Parola, la pratica sacramentale, la vita fraterna e il servizio agli altri. Nella Chiesa, santa e composta di peccatori, possiate riconoscere qual è quella parola, quel messaggio di Gesù che Dio vuole rivolgere al mondo attraverso la vostra vita in ciò che essa ha di unico (cfr Esort. ap. Gaudete et exsultate,, 24). Ad immagine dell’albero emblematico della vostra regione, il pino delle Landes, che ha permesso di risanare zone paludose, radicatevi nell’amore di Dio per far sì che, là dove vivete, la Chiesa sia amata. Sì, lasciatevi trasformare e rinnovare dallo Spirito Santo per portare Cristo in ogni ambiente e testimoniare la gioia e la giovinezza del Vangelo! E, sull’esempio di San Vincenzo de Paoli, landese come voi, rendete visibile l’amore di cui Dio vi ha colmati, amando “con la forza delle braccia e il sudore della fronte”! In questo senso siate sempre costruttori di ponti tra le persone, cercando di far crescere una cultura dell’incontro e del dialogo, per contribuire all’avvento di un’autentica fraternità umana. Con la vostra attenzione ai piccoli e ai poveri, potete accendere stelle nella notte di quanti, in diversi modi, sono provati. Potete manifestare, coi gesti e le parole, che «Dio è sempre novità, […] [e che] ci conduce là dove si trova l’umanità più ferita e dove gli esseri umani, al di sotto dell’apparenza della superficialità e del conformismo, continuano a cercare la risposta alla domanda sul senso della vita» (ibid., 135). Conto su di voi. La Chiesa ha bisogno del vostro slancio, delle vostre intuizioni, della vostra fede, del vostro coraggio!
Con questa speranza, vi affido al Signore, per intercessione della Vergine Maria, la Madonna di Buglose, e di San Vincenzo de Paoli. Do la Benedizione Apostolica a voi e a tutti i fedeli della Diocesi di Aire e Dax. E, per favore, pregate per me come io prego per voi! Grazie.

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ZENIT Staff

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