Santa Maria Maggiore, Assisi - Foto © Wikimedia Commons - Wolfgang Sauber, CC BY-SA 3.0

"Carlo Acutis, un santo dei nostri tempi"

Il 5 e 7 aprile diversi momenti per la traslazione nel Santuario della Spogliazione che si sarà sabato 6 aprile – Comunicato Stampa della Diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino

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Monsignor Sorrentino: “Ha attualizzato con la sua vita la scelta di Francesco”
“Essere sempre unito a Gesù, ecco il mio programma di vita. Sono contento di morire perché ho vissuto la mia vita senza sciupare neanche un minuto di essa in cose che non piacciono a Dio”. Queste alcune delle frasi più note di Carlo Acutis, il giovane venerabile morto a soli 15 anni per una leucemia fulminante il cui corpo, nel prossimo fine settimana, sarà sepolto nel Santuario della Spogliazione ad Assisi. Questo ragazzo che mise al centro della propria vita il sacramento dell’Eucaristia che chiamava “la mia autostrada per il Cielo” era particolarmente legato ad Assisi e a San Francesco.
“Quella di Carlo è una figura avvincente specie per i giovani – spiega il vescovo diocesano monsignor Domenico Sorrentino che ha anche scritto un libro dal titolo “Originali non fotocopie, Carlo Acutis e Francesco d’Assisi” – perché declina in termini attuali l’ideale di santità vissuto nella nostra città dai grandi santi che l’hanno resa un faro di spiritualità”. Carlo era particolarmente dotato per l’informatica tanto che sia i suoi amici, che gli adulti laureati in ingegneria informatica lo consideravano un genio. Gli interessi di Carlo spaziavano dalla programmazione dei computer al montaggio dei film, dalla creazione dei siti web ai giornalini di cui faceva anche la redazione e l’impaginazione, fino ad arrivare al volontariato con i più bisognosi, con i bambini e con gli anziani.
“Non è un caso che sia stato scelto il Santuario della Spogliazione per la traslazione del corpo di questo giovane – continua il vescovo monsignor Sorrentino – : Carlo Acutis ha attualizzato con la sua vita la scelta di Francesco e in qualche modo reso reale l’auspicio del Santo Padre affinché questo nuovo santuario diventi luogo di discernimento per i giovani”.
Secondo il programma venerdì 5 aprile alle ore 17 il corteo con la salma partirà dalla Basilica Inferiore di San Francesco per arrivare nella cattedrale di San Rufino dove ci sarà la messa solenne con i vescovi umbri presieduta dal presidente della Conferenza episcopale umbra monsignor Renato Boccardo.
Alle ore 21 ci sarà una veglia di preghiera a cura della Pastorale Giovanile diocesana e regionale, presieduta da monsignor Paolo Martinelli, OFM Cap., vescovo ausiliare di Milano. Sia dopo la messa che dopo la veglia sul sagrato della Cattedrale sarà offerto un piccolo ristoro per quanti, anche da lontano, vorranno partecipare.
Sabato 6 aprile alle ore 16 il corteo dalla cattedrale di San Rufino giungerà al Santuario della Spogliazione per la tumulazione del corpo che avverrà subito dopo la santa messa celebrata da monsignor Sorrentino.
Domenica 7 aprile alle ore 11 santa messa nel Santuario della Spogliazione presieduta dal cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana.

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ZENIT Staff

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