di Antonio Gaspari
STRASBURGO, mercoledì, 17 dicembre 2008 (ZENIT.org).- Intervenendo all’incontro dei movimenti per la vita e per la famiglia riuniti a Strasburgo il 16 dicembre, il Cardinale Ennio Antonelli, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, ha incoraggiato i volontari del popolo della vita affinché il loro lavoro a favore dell’umanità li avvicini sempre più a Dio.
Facendo riferimento al premio europeo per la vita “Madre Teresa di Calcutta”, che sarà consegnato alla memoria di Jérôme Lejeune, il porporato ha affermato: “Voi proseguite l’opera di Madre Teresa di Calcutta e di Jérôme Lejeune, siete continuatori della stessa visione dell’uomo”.
“Siate quindi lieti e fieri – ha detto il Cardinale Antonelli – di essere i continuatori di persone così grandi e continuate nel loro insegnamento”, perché “la causa della vita è la causa dell’uomo, è la causa della Chiesa e della retta ragione”.
“Una ragione che aderisce, cerca ed è pronta a servire, la verità – ha osservato –. Una ragione che riconosce prima o poi il diritto alla vita”.
Il Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia ha incoraggiato i volontari “coscienti che andate con coraggio contro la cultura e la mentalità dominante”.
Come il prof. Lejeune, che Giovanni Paolo II indicò come “segno di contraddizione perché per difendere il diritto alla vita ha dovuto perdere il premio Nobel”, anche voi “vi impegnate con coraggio, perché non è facile la battaglia in difesa della vita oggi”.
“Però dovete essere contenti – ha aggiunto – perché è la causa dell’uomo, è la causa di Dio e Dio è con voi, e questo vi deve dare conforto e consolazione anche nei momenti più difficili”.
Rivolgendosi al vicino Parlamento Europeo, il Cardinale Antonelli ha quindi sottolineato: “Voi date un contributo importante perché l’Europa resti fedele alla civiltà della persona dell’umanesimo. Voi lavorate perché l’Europa abbia un futuro malgrado la crisi demografica e quella che il Pontefice ha chiamato l’emergenza educativa”.
“Voi promuovete una cultura della vita e della famiglia, perché ci siano dei figli e perché siano educati in maniera adeguata” e “il modo migliore per promuovere il diritto alla vita, per promuovere l’educazione di giovani e dei ragazzi è promuovere la famiglia”.
Il Presidente del dicastero vaticano ha ricordato che a gennaio a Città del Messico ci sarà l’Incontro Mondiale delle Famiglie, e uno degli obiettivi che emergeranno in ambito civile, è quello di “associarsi per difendere i diritti della famiglia, perciò i movimenti per la vita e il Pontificio Consiglio per la famiglia sono naturalmente alleati”.
“Lavoriamo insieme per far navigare la stessa barca – ha esortato infine il Cardinale Antonelli –. La barca della retta ragione. È la barca dell’uomo e della famiglia e perciò è la barca di Dio. Grazie e avanti con coraggio e con gioia”.