Due mesi prima del suo viaggio apostolico in Colombia (6-11 settembre 2017), papa Francesco ha autorizzato la Congregazione per le Cause dei Santi a promulgare i decreti relativi al martirio di due colombiani. Si tratta di un sacerdote e un vescovo, entrambi vissuti nel XX secolo. Il Papa presiederà il rito di beatificazione durante la sua visita a Villavicencio, l’8 settembre, così ha confermato oggi, venerdì 7 luglio 2017, il direttore della Sala Stampa vaticana, Greg Burke.
Ricevendo in udienza questa mattina il cardinale Angelo Amato, prefetto del dicastero, il Pontefice ha dato luce verde alla pubblicazione dei decreti riguardanti un miracolo, inoltre due martiri e infine cinque “virtù eroiche”.
I due martiri colombiani sono mons. Jesús Emilio Jaramillo Monsalve (1916-1989), vescovo di Arauca, ucciso in odio alla fede nei pressi di Fortul, nel dipartimento di Arauca, e il presbitero diocesano Pedro Maria Ramírez Ramos (1899-1948), ucciso sempre “in odium fidei” ad Armero, nel dipartimento di Tolima.
Entrambi verranno quindi proclamati beati nel terzo giorno del viaggio del Pontefice in Colombia. Francesco celebrerà l’8 settembre la Messa a Villavicencio e parteciperà nel “Parque Las Malocas” ad una veglia di preghiera per la Riconciliazione nel Paese sudamericano. Sempre a Villavicencio, il Pontefice visiterà nel “Parque de los Fundadores” anche la “Croce della Riconciliazione”.
L’agenzia vaticana Fides ha pubblicato una breve biografia di mons. Jaramillo Monsalve, nato nel febbraio del 1916 a Santo Domingo, in Colombia. Ordinato sacerdote il 1° settembre 1940 in seno all’Istituto per le Missione Estere di Yarumal, il presule ha ricoperto vari incarichi, tra cui quello di insegnante, direttore spirituale al Seminario, maestro dei novizi, superiore generale e delegato nazionale per l’Apostolato dei laici.
Nel novembre 1970 viene nominato vicario apostolico di Arauca, che poi nel luglio 1984 viene elevato al rango di diocesi da papa Giovanni Paolo II. Mons. Jesús Emilio Jaramillo Monsalve ne diventa il primo vescovo.
Il 2 ottobre 1989 viene rapito assieme a tre sacerdoti e un seminarista da banditi armati mentre era in visita pastorale a Fortul. Viene ritrovato senza vita la mattina successiva, ucciso da quattro pallottole alla testa.
Il secondo martire è il sacerdote Pedro Maria Ramírez Ramos. Nato nell’ottobre 1899 a La Plata, entra nel seminario “Maria Immacolata” di Garzón nel 1915, ma ne esce nel 1920, preso dai dubbi. Otto anni dopo, entra nuovamente in seminario, questa volta però in quello di Ibagué. Riceve l’ordinazione sacerdotale nel 1931.
Lavora come sacerdote in varie parrocchie, tra cui quella di Armero. Dopo l’uccisione del candidato alle presidenziali Jorge Eliecer Gaitán il 9 aprile 1948, scoppia in Colombia la “Rivoluzione di aprile”. Ad Armero i rivoltosi si scagliano anche contro il parroco, che rifiuta però di abbandonare il popolo affidatogli. Viene arrestato e poi linciato il 10 aprile sulla piazza del paese. P. Pedro Maria Ramírez Ramos è conosciuto in Colombia come il “martire di Armero”. (pdm)
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Colombia: papa Francesco beatificherà due martiri, un vescovo e un sacerdote
La cerimonia avverrà l’8 settembre prossimo a Villavicencio