Due gli appelli di Papa Francesco quest’oggi, 5 aprile 2017, al termine dell’Udienza generale in Piazza San Pietro. Il pensiero di Bergoglio si è rivolto a San Pietroburgo e ad Iblid, in Siria, luoghi colpiti da attentati nel corso delle ultime ore.
Parlando dell’attentato dinamitardo che ha colpito la metropolitana della città russa producendo diverse vittime e “smarrimento nella popolazione”, il Papa ha detto di affidare “alla misericordia di Dio quanti sono tragicamente scomparsi”, ed ha espresso la sua “spirituale vicinanza ai loro familiari e a tutti coloro che soffrono a causa di questo drammatico evento”.
Francesco si è poi soffermato sull’attacco chimico nei pressi di Iblid. “Assistiamo inorriditi agli ultimi eventi in Siria – ha detto -. Esprimo la mia ferma deplorazione per l’inaccettabile strage”, nella quale “sono state uccise decine di persone inermi, tra cui tanti bambini”.
La preghiera del Santo Padre è “per le vittime e i loro familiari”, dopo di che ha fatto appello “alla coscienza di quanti hanno responsabilità politiche, a livello locale e internazionale, affinché cessi questa tragedia e si rechi sollievo a quella cara popolazione da troppo tempo stremata dalla guerra. Incoraggio altresì – ha aggiunto il Papa – gli sforzi di chi, pur nell’insicurezza e nel disagio, si sforza di far giungere aiuto agli abitanti di quella regione”.
idlib, Siria - Flickr
"Assistiamo inorriditi agli ultimi eventi in Siria": il pensiero del Papa alla strage di Iblid
Francesco ha anche ricordato l’attentato alla metropolitana di San Pietroburgo