Mons. Ruben - Foto Copyright p. Pietro Messa, ofm

Monsignor Ruben tra Raimondo Lullo e Giovanni XXIII

Impegnato nel dialogo ecumenico e interreligioso, soprattutto con i mussulmani

Share this Entry

Il francescano monsignor Ruben Tierrablanca González, a motivo del coronavirus è deceduto il 22 dicembre 2020 in Turchia dove dal 2016 era Vicario Apostolico di Istanbul. Nato in Messico nel 1952 e entrato nell’Ordine dei Frati Minori dal 2003 si trovava sul Bosforo quale guardiano della locale fraternità francescana impegnata nel dialogo ecumenico e interreligioso, soprattutto con i mussulmani. Per questo motivo aveva un grande interesse per il beato Raimondo Lullo tanto da sperarne a breve non solo la canonizzazione ma persino la proclamazione a dottore della Chiesa. Infatti vedeva nella vicenda e nel pensiero del Maiorchino (cfr. S. MUZZI, Raimondo Lullo, Milano 2016), indicazioni ancora valide per oggi per il dialogo con l’Islam; per questo motivo manteneva un costante contatto con il Centro Italiano di Lullismo della Pontificia Università Antonianum che spesso visitava e incoraggiava. 

Inoltre quale successore di monsignor Angelo Giuseppe Roncalli, ossia il futuro papa Giovanni XXIII, che dal 1934 al 1944 fu Amministratore Apostolico del Vicariato di Instanbul, cercava di seguirne gli insegnamenti. Il 21 ottobre 2020 fu presente presso la Pontificia Università Antonianum in occasione del dottorato honoris causa al patriarca Bartolomeo I. In tale occasione espresse il suo desiderio che papa Francesco eseguisse le ultime volontà di papa Giovanni di essere sepolto in Laterano (cfr. M. MANZO, Papa Giovanni vescovo a Roma, Cinisello Balsamo 1991) e per questo auspicò che si mobilitassero sia il cardinal Vicario di Roma sia il Pontificio Consiglio per l’Unità dei Cristiani. Infatti riconosceva in tale atto una profonda valenza ecumenica eprimendo visibilmente che il papa è tale in quanto vescovo di Roma, la cattedra di san Pietro apostolo.

Share this Entry

Pietro Messa

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione