Un “Giardino Laudato si’” al centro del Parco Regionale Veneto del Delta del Po. E’ il progetto, ispirato alla Laudato si’ e inserito nel percorso di celebrazioni dell’Anno Speciale Laudato si’, indetto dal Papa, che verrà presentato il 4 ottobre a Rosolina (Rovigo), promosso da sette Comuni del territorio (oltre a Rosolina, Ariano nel Polesine, Corbola, Loreo, Porto Viro, Porto Tolle, Taglio di Po), dalla Regione Veneto e da Veneto Agricoltura, nonché dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, Santa Sede.
Il progetto del “Giardino Laudato si’” nasce come idea di un nuovo modello di sviluppo, grazie alla collaborazione di sette Amministrazioni locali e delle forze produttive, economiche, educative e sociali del territorio. Esse – a seguito della pubblicazione dell’Enciclica Laudato si’ (2015) – hanno deciso di creare una partnership per la valorizzazione e la cura degli ecosistemi e delle biodiversità presenti nell’area del Delta del Po, integrandole alle attività umane e dando vita anche a un nuovo linguaggio espressivo ispirato all’interconnessione. Gli amministratori locali e i decision makers interessati hanno colto la sfidante esortazione di Papa Francesco nel «chiedere, per favore, a tutti coloro che occupano ruoli di responsabilità in ambito economico, politico o sociale, a tutti gli uomini e le donne di buona volontà: siamo “custodi” della creazione, del disegno di Dio iscritto nella natura, custodi dell’altro, dell’ambiente» (Francesco, Omelia nella Messa di inizio del ministero petrino, 19.III.2013).
Il progetto del Giardino verrà presentato il 4 ottobre nel corso di un evento, che vedrà realizzarsi il felice connubio tra parola, musica, arte e natura, con il coinvolgimento e la partecipazione di tutti gli attori del territorio (imprese, artigiani, scuole, parrocchie, associazioni della società civile, esponenti del mondo politico-economico). Alla presenza del Card. Peter K.A. Turkson, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, nonché di altre autorità rappresentanti il mondo delle Istituzioni a livello locale, nazionale e internazionale, il tenore Francesco Grollo, che inizierà tra l’altro dedicando un canto sacro dalla Basilica di San Marco a Venezia, terrà un “Concerto per l’Ecologia integrale” dal vivo a Rosolina, accompagnato dall’Orchestra Ritmico-Sinfonica Italiana diretta dal maestro Diego Basso, nonché dai cori Art Voice Academy e Opera House. Il concerto, che prevede brani della tradizione cristiana, ma non solo (“Tu ci sei”; “Nessun dorma”; “Canto della terra”, eseguito in via eccezionale al pianoforte dal maestro Francesco Sartori, che ne è anche il compositore; “Panis Angelicus”, più alcuni fuoriprogramma), volti a simboleggiare il legame armonioso tra vita, relazioni umane, economia, valori dell’incontro e dell’accoglienza, tutela degli eco-sistemi e delle biodiversità, si svolgerà su una piattaforma galleggiante sull’acqua.
Al termine, il Card. Turkson inaugurerà la “Cappella Laudato si’”, realizzata dall’Arch. Mario Cucinella con la collaborazione di alcuni partner tecnici di prestigio internazionale. Intermezzeranno le diverse esecuzioni musicali e canore alcuni interventi da parte di coloro che hanno seguito e sostenuto il progetto. Dopo i saluti istituzionali, tra cui è previsto quello del Presidente della Regione Veneto, Sig. Luca Zaia, prenderanno dunque la parola: Suor Alessandra Smerilli, Coordinatrice della Taskforce economia della Commissione Vaticana per il COVID-19, istituita da Papa Francesco; Sig.ra Beatrice Finh, Direttore esecutivo dell’International Campaign to Abolish Nuclear Weapons, premio Nobel per la Pace 2017; Sig. Si Qiuli, artista contemporaneo cinese, che sarà presente in collegamento video; Don Joshtrom Isaac Kureethadam, Responsabile dell’Anno dell’Anniversario Speciale Laudato Si’ e Coordinatore della Taskforce Ecologia della Commissione Vaticana COVID-19; S.E. Sig.ra Chiara Porro, Ambasciatore dell’Australia presso la Santa Sede; Arch. Mario Cucinella, autore della “Cappella Laudato si’”. L’evento sarà presentato dalla Sig.ra Eugenia Scotti, autrice e conduttrice televisiva.
“Il progetto del Giardino – ha detto il Card. Peter K.A. Turkson, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale – è un esempio della concretezza che ci chiede costantemente il Santo Padre, e che si ritrova nella Dottrina Sociale della Chiesa: vedere, discernere e mettere in pratica. Così è stato fatto nel Delta del Po. E mi ha molto colpito che tra gli input iniziali ci sia stata l’esortazione di un parroco, Don Lino Mazzocco, che – uscita la Laudato si’ – ha incoraggiato gli amministratori dell’area a verificare se, insieme, potessero fare qualcosa di utile per la cura della loro casa comune. Ovvero, per questa bellissima zona, dove si realizza un connubio unico tra terra e acqua, e dove intervengono famiglie, comunità e attività produttive. Dalle difficoltà, come qui ci sono state, si esce connettendo tutti gli aspetti; lo stesso dalle crisi come quella che stiamo vivendo: poiché tutto è collegato, è necessario lavorare insieme come un unico corpo”.
Il Delta del Po è, infatti, un luogo abitato e coltivato, una terra che il fiume ha costruito e l’essere umano ha modellato e trasformato. Uno scrigno di biodiversità. A maggior ragione – ha dichiarato in rappresentanza di tutti i sindaci del Delta del Po veneto Franco Vitale, Sindaco di Rosolina – “siamo grati al Santo Padre e al progetto Giardino Laudato si’, perché così viene altamente riconosciuto quello che da sempre per noi tutti è un patrimonio da rispettare, valorizzare e perpetrare”. La “Cappella Laudato si’” troverà collocazione all’interno del Giardino Botanico di Porto Caleri, voluto dalla Regione Veneto e gestito da Veneto Agricoltura assieme al Parco del Delta del Po, come sintesi dei valori naturalistici di questa area umida unica. “Così – ha aggiunto Alberto Negro, Commissario straordinario Agenzia Regionale “Veneto Agricoltura” – se prima era testimone di acqua e terra, da ora, grazie alla benedizione del Santo Padre, questo territorio sarà segno di acqua, terra e cielo”. In questo senso, ha detto il tenore Francesco Grollo, “il Giardino Laudato si’ sarà un segno di pace e armonia. La musica e il canto ci immergono in questa dimensione di armonia: ci fanno avvicinare tra di noi, ci mettono in relazione con il creato e ci aprono alla lode e alla trascendenza”. Così come la “Cappella Laudato si’”, realizzata all’interno del Giardino nel rispetto dell’eco-sostenibilità ambientale e seguendo i principi dell’omonima Enciclica di Papa Francesco. “Nel contesto del Delta del Po – ha detto l’Arch. Mario Cucinella – non dobbiamo aggiungere nulla se non costruire una nuova amicizia con la natura. ‘The Living Chapel’ è una luce nella notte del parco, un segno immateriale e un’architettura per guardare lo spettacolo della natura”. Dopo il 4 ottobre il progetto il progetto vedrà poi una serie di iniziative dedicate a scuole, parrocchie, imprese, università e famiglie, affinchè tutti si impegnino a vivere il messaggio della Laudato si’.