L’Unione Internazionale delle Superiore Generali (UISG) spiega di aver cambiato il titolo della preghiera del 23 luglio: “Preghiera online: ascoltando i sussurri di chi soffre”. “Le parole strazianti ‘Non posso respirare’, pronunciate da George Floyd, in questo momento negli Stati Uniti sono direttamente associate con il razzismo. Molti hanno trovato inappropriato e privo di sensibilità l’uso di tali parole nel contesto di questa preghiera per le vittime del Covid-19. Le nostre più sincere scuse.”
Vi invitiamo a pregare insieme per tutti i popoli che stanno soffrendo per il COVID-19 in questo momento.
Link per partecipare:
us02web.zoom.us/j/89788103343
Meeting ID: 897 8810 3343