«Finalmente un investimento da parte dell’Italia a favore della maternità. Un assegno che parte dal settimo mese di gravidanza va nella direzione che noi avevamo auspicato sette anni fa con la proposta dello stipendio alle mamme: una misura a sostegno della natalità. Il fatto poi che si tratti di una misura universale, approvato insieme da maggioranza e opposizione, rappresenta un cambio di paradigma, tanto più importante dopo l’ennesimo record negative delle nascite sentenziato pochi giorni fa».
E’ quanto dichiara Giovanni Paolo Ramonda, Presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII, in merito all’approvazione in prima lettura alla Camera dei Deputati della Legge-Delega al Governo sull’assegno unico per i figli a carico.
«Ci auguriamo che l’iter parlamentare per la definitiva approvazione si svolga rapidamente e che nella prossima legge di stabilità si stanzino le necessarie risorse per realizzarlo. — conclude Ramonda — Non basta il Recovery fund, l’Italia riparte se riparte la famiglia».