E’ di pochi giorni fa la notizia che Papa Francesco il 10 luglio 2020 ha riconosciuto “le virtù eroiche” del nostro conterraneo Padre Eusebio Francesco Chini , conosciuto anche come padre Kino, dichiarandolo venerabile.
L’ arcidiocesi di Hermosillo in Messico aveva già avviato il processo di beatificazione dello stesso.
Questo riconoscimento, per chi non lo sapesse, è la conclusione della prima fase di un processo che , qualora venisse riconosciuto e attestato un miracolo a lui attribuito potrebbe portare alla beatificazione di Padre Kino.
Dico nostro conterraneo perché il gesuita considerato tra le altre cose come uno dei fondatori dell’Arizona nacque nel piccolo paese di Segno, oggi frazione del comune di Predaia in Val di Non in Trentino nel 1645.
E qui in me sorge spontanea la domanda che forse può sembrare banale: che ci faceva nelle Americhe un gesuita trentino nel 1645?
Facciamo un piccolo excursus storico: a Trento si svolse dal 1545 al 1563 il Concilio di Trento, conosciuto anche come concilio ecumenico della Chiesa cattolica , in risposta al dilagare della dottrina di Martin Lutero in Europa. Dopo il Concilio di Trento prese l’avvio la controriforma, che avrebbe posto in essere alcuni aspetti dottrinali del cattolicesimo che sarebbero rimasti quasi inalterati fino al Concilio Vaticano I.
Ebbene, Eusebio Chini nacque nel 1645 a Segno in Val di Non, in quell’epoca appartenente al Principato Vescovile di Trento nel Sacro Romano Impero.
Di lui sappiamo che godette di salute cagionevole durante l’infanzia con una salute precaria.
Ristabilitosi studiò prima a Trento, poi a Hall in Tirolo.
Nel 1665 all’età di 20 anni entrò nella Compagnia di Gesù e aggiunse al proprio nome quello di Francesco, in segno di devozione e ringraziamento a San Francesco Saverio, al quale si era affidato nella preghiera durante il lungo periodo di malattia.
Parti nel 1681 da Siviglia alla volta della Nuova Spagna, ovvero quell’immenso territorio appartenente allora all’impero spagnolo nelle Americhe di cinque milioni di chilometri quadrati.
Per intenderci: Texas, Arizona, Colorado, Nuovo Messico, Wyoming e Utah, negli futuri “Stati Uniti”, Messico nella sua interezza e gran parte dell’America Centrale appartenevano a questi territori.
Rimando ad altri testi la sua immensa attività di esploratore, missionario, cartografo e naturalista.
Ci basti dire che morì nel 1711 a Magdalena de Kino, nella città a lui dedicata dallo stato messicano di Sonora.
Fu quindi un gigante e per tornare alla nostra regione a Segno, nella sua città natale esiste il Museo Padre Eusebio Chini, che ripercorre la sua opera di evangelizzazione nei territori dell’ Arizona e nello stato di Sonora.
Per ulteriori approfondimenti ecco il museo a Segno: