Philippe Naudin all'Udienza Generale (19/02/2020) - Foto © Diaconie de la Beauté

Diaconia della Bellezza: Philippe e il Papa, si incontrano “Quel bacio ha cambiato la mia vita”.

Dialogo in occasione di Diaconia 2020

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Come testimonia Philippe Naudin, il suo incontro con papa Francesco “ha cambiato la sua vita”.

Per i lettori di Zenit, Anne Facérias ha raccolto questa testimonianza al termine dell’udienza generale di mercoledì 19 febbraio 2020, nell’Aula Paolo VI del Vaticano, dove ha partecipato al Simposio 2020 della Diaconia della Bellezza.

Sul suo sito web, Philippe Naudin racconta come, dieci giorni dopo la nascita, una meningite lo ha lasciato paralizzato. All’età di sette anni, durante un pellegrinaggio a Lourdes, ha cominciato a camminare, poi a parlare e a frequentare la scuola.

In questa testimonianza racconta del suo incontro con papa Francesco.

AB

Anne Facérias – Chi sei tu, che hai baciato la fronte del Papa,?

Ph. N. – Sono Philippe Naudin,  sono handicappato nella società da quando ero bambino. Nessuno mi vuole, tutti mi respingono, ma ho molti amici, questa è la mia fortuna! Sono partito da molto in basso, ora sono vicino al Papa. Dio vuole dirmi che mi ama molto. La mia foto con il Papa sta facendo il giro del mondo per dare speranza a chi, come me, non è viziato dalla vita.

Cosa facevi a Roma?

Faccio parte della Diaconia della Bellezza, un movimento per artisti sull’arte e sulla fede. Condividiamo insieme il nostro amore per il Signore e io sono stato coinvolto con Michael Lonsdale fin dalle sue origini.

L’11 febbraio 2020, festa della Madonna di Lourdes, Giornata internazionale del malato, ricevo una chiamata da Anne Facerias, responsabile della Diaconia della Bellezza. Mi ha suggerito di venire al Simposio a Roma che lei organizza ogni anno intorno al 18 febbraio per la festa del Beato Angelico e di Santa Bernadette. Ho detto di sì e sono venuto.

Il 19 febbraio 2020 tutti i partecipanti al Simposio si sono recati all’Udienza Papale. Con Anne Facérias, Michaël Lonsdale e Yann Konopka (pianista disabile), eravamo in prima fila.

Abbiamo preparato il nostro cuore a salutare il Papa con una semplice preghiera: “Signore, fa’ di noi strumenti della tua pace, sia fatta la tua volontà, guidaci nella grazia dello Spirito Santo per trasmettere la Bellezza al mondo”.

Michael e Anne hanno offerto al Santo Padre il libro sui fondamenti della Diaconia della Bellezza: “Sulla via della bellezza e dell’amore“, un libro di interviste tra il cardinale Paul Poupard e Michael Lonsdale.

Poi è stato il mio turno. Mi sono alzato dalla sedia e ho baciato il Papa sulla fronte come se stessi baciando Gesù. Quel bacio ha cambiato la mi vita.

Il Papa mi ha chiesto di pregare per lui e io ho detto: “Sì, nessun problema, fratello. Non c’è differenza tra me e Lei, perché entrambi abbiamo lo stesso cuore per pregare il nostro Dio. Insieme ad Anne e Michael, che erano accanto a me, abbiamo invitato il Papa a venire a Lourdes nella casa dei nostri artisti nella Diaconia della Bellezza. Ha sorriso perché ama molto Lourdes e credo che vorrebbe venire.

 

È la prima volta che incontri Papa Francesco?

No, sono già stato a Roma per un altro Simposio, sempre organizzato dalla Diaconia della Bellezza.

Abbiamo avuto un’udienza privata sabato 24 febbraio 2018 con monsignor Le Gall, Don Pietro d’ Angelo, Michaël Lonsdale, Big Flo e Oli, Filippo Velardi… e vari artisti: musicisti, poeti, cantanti, pittori, architetti, scultori, attori, danzatori, qualunque sia la nostra disciplina, cerchiamo di condividere la nostra ricerca della verità e le nostre passioni.

Anne Facérias ha presentato al Santo Padre i 50 partecipanti e i diversi gruppi della Diaconia: Parigi, Lione, Tolosa, Albi, Nantes, Lourdes, Roma, Venezia, Mauritius… È stato un momento benedetto dove ognuno si è sentito un mediatore tra “terra” e “cielo”.

Quando è arrivato il mio turno, sono rimasto molto commosso. Il Papa mi ha abbracciato e mi ha chiesto tre volte: “Benedicimi, figlio mio. Poi l’ho benedetto e lui mi ha dato un rosario che ho ancora e una foto.

 

Cosa fai nella vita?

Sono un attore, ma è molto difficile per me guadagnarmi da vivere, quindi chiedo l’elemosina a Lourdes. Con Daniel Facérias e gli amici di Lourdes (Cité Saint Pierre, Cénacolo, Santuario, Comune, parrocchia) organizzeremo sessioni e residenze nella casa degli artisti per persone disabili o in situazioni precarie. Stiamo trasformando il piano terra in un’aula di lavoro con un piccolo teatro sperimentale.


E ora, come intendi continuare il tuo cammino?

Ho ricevuto molte grazie in tutta questa settimana a Roma. Tutto quello che abbiamo vissuto, vorrei testimoniarlo agli altri. È molto importante evangelizzare attraverso l’arte e la bellezza.

Vorrei preparare il mio futuro spettacolo che racconta la vita di due orsi polari “Bouba” e “Boumboum” che vanno ad incontrare il Papa. I due orsi raccontano la storia della mia vita. Potete visitare il mio sito web: philippe-alias-bouba. In questa Quaresima che sta iniziando, entriamo in un profondo cammino di preghiera che ci porterà alla Risurrezione, vera Bellezza!

Intervista di Anne Facérias

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Britta Dörre

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