Udienza Generale (24/10/2018) - Foto © Vatican Media

"La vita cristiana è l’incontro della nostra debolezza con la forza della grazia di Dio"

Saluto del Santo Padre ai fedeli di lingua italiana – Udienza Generale (24 ottobre 2018)

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Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. Sono lieto di accogliere le Capitolari delle Piccole Suore degli anziani abbandonati e le Religiose partecipanti all’incontro promosso dall’Unione Superiore Maggiori d’Italia (USMI). Saluto i gruppi parrocchiali; i giovani della Diocesi di Faenza-Modigliana, con il vescovo Monsignor Mario Toso; il pellegrinaggio delle Figlie dei Sacri Cuori di Gesù e Maria (Istituto Ravasco); il gruppo Emodializzati e trapiantati di Chioggia-Padova e gli Istituti scolastici, in particolare il Polo tecnico professionale di Lugo e l’Istituto comprensivo di Ripi. Un pensiero speciale rivolgo ai giovani, agli anziani, agli ammalati e agli sposi novelli.
Carissimi, il messaggio evangelico di Cristo non ci chiede di fare cose straordinarie, ma di lasciare agire Dio nella nostra vita. Lui ci ha detto: «Senza di me voi non potete fare nulla» (Gv 15, 5). La vita cristiana è l’incontro della nostra debolezza con la forza della grazia di Dio, la quale ci permette di vivere quotidianamente un’esistenza piena e gioiosa, dove la carità significa fare tutto con gioia e umiltà, per la gloria di Dio e per il bene degli uomini.

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ZENIT Staff

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