Foto © Sovrano Ordine di Malta

Migranti e rifugiati: a Roma l’incontro tra i responsabili europei dei progetti dell’Ordine di Malta

Comunicato stampa del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta

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Discutere delle sfide principali e delle best practices degli interventi di lungo periodo rivolti a migranti e rifugiati. Questo l’obiettivo della riunione che si è svolta, nella Villa Magistrale, tra i responsabili operativi dei progetti dell’Ordine di Malta di Italia, Francia, Germania, Austria, Repubblica Ceca e Ungheria mercoledì e giovedì, 11 e 12 aprile. Ogni rappresentante ha portato l’esperienza della propria associazione o struttura operativa – tra questi anche il Malteser International, l’agenzia di soccorso internazionale dell’Ordine di Malta – nella gestione dei progetti di soccorso, accoglienza e integrazione dei migranti.
Per l’Italia è stato sottolineato il contributo fondamentale fornito dalle squadre mediche del Corpo Italiano di Soccorso, imbarcate sulle navi delle autorità italiane: dieci anni di intensa attività nel Mar Mediterraneo che hanno permesso di assistere decine di migliaia di migranti, quasi 1.400 nei soli primi tre mesi di quest’anno.
L’Ordine di Malta in Germania – con il Malteser Werke, impegnato nel campo dell’assistenza ai migranti dal 1989 – ha illustrato il suo articolato piano di accoglienza e integrazione che prevede corsi di lingua e cultura tedesca, sostegno psico-sociale, indirizzamento al mondo del lavoro, e percorsi specifici per persone con disabilità e per le vittime del traffico di esseri umani.
Presente all’incontro anche la Francia, specializzata nell’assistenza legale per le minoranze religiose in fuga da persecuzioni e per persone immigrate trattenute in strutture di detenzione. Una importante attività di assistenza che nel 2017 ha fornito aiuto a 6.300 migranti e rifugiati.
A completare il quadro europeo di un impegno comune, l’Austria, La Repubblica Ceca e l’Ungheria che specialmente durante la cosiddetta rotta balcanica, nel 2016, hanno intensificato le loro attività di soccorso e assistenza ai migranti dispiegando volontari lungo il percorso principale attraverso l’Europa dell’est per dare aiuto e offrire riparo, cibo e assistenza medica.
Nella due giorni si è discusso delle cause del movimento di massa delle persone che è destinato ad aumentare con la crescita demografica nell’emisfero meridionale, il protrarsi di guerre e i cambiamenti climatici. Fattore, quest’ultimo, spesso sottovaluto e che, come ha ricordato il Gran Cancelliere Albrecht Boeselager: “se non affrontato in maniera seria dalla comunità internazionale causerà un sempre più consistente aumento nel numero di migranti”. Proprio siccità, smottamenti e frane, sono tra le sfide principali che gli operatori del Malteser International affrontano quotidianamente nel gestire calamità naturali ed emergenze umanitarie. L’agenzia di soccorso internazionale ha all’attivo circa 100 progetti in oltre 20 paesi.

Il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta, fondato a Gerusalemme intorno all’anno 1048, è ente primario di diritto internazionale ed Ordine religioso cattolico laicale. La missione dell’Ordine è di testimoniare la fede e servire i poveri e gli ammalati. Oggi l’Ordine di Malta opera principalmente nell’ambito dell’assistenza medico sociale e degli interventi umanitari, svolgendo la propria attività in oltre 120 paesi. Insieme ai suoi 13.500 membri, operano 80.000 volontari, coadiuvati da oltre 42.000 tra medici, infermieri e ausiliari paramedici. L’Ordine gestisce ospedali, centri medici, ambulatori, istituti per anziani e disabili, centri per i malati terminali, corpi di volontari. Il Malteser International, la speciale agenzia di soccorso dell’Ordine di Malta, è sempre in prima linea nelle calamità naturali e per ridurre le conseguenze dei conflitti armati. L’Ordine è attualmente impegnato nei paesi confinanti la Siria e l’Iraq per prestare soccorso alla popolazione in fuga dalle violenze. Il Corpo italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta partecipa ai soccorsi medici di barconi carichi di migranti nello Stretto di Sicilia, affiancando le autorità italiane L’Ordine di Malta è neutrale, imparziale e apolitico. Ha rapporti diplomatici bilaterali con 107 Stati, relazioni ufficiali con 6 altri Stati, relazioni a livello di ambasciatore con l’Unione Europea. È Osservatore permanente presso le Nazioni Unite e le sue agenzie specializzate e ha rappresentanze presso le principali Organizzazioni Internazionali. Dal 1834 la sede del Governo del Sovrano Ordine di Malta è a Roma, dove ha garanzie di extraterritorialità.

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ZENIT Staff

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