“Persecuzione dei cristiani e martirio”. Questo il tema dell’incontro annuale del “Schülerkreis” o cerchio degli ex alunni e dottorandi del papa emerito Benedetto XVI, che si svolgerà dal 1° al 3 settembre 2017. Lo ha reso noto oggi, giovedì 31 agosto 2017, la Fondazione Joseph Ratzinger-Benedetto XVI.
I relatori saranno il prelato Helmut Moll, sacerdote dell’arcidiocesi di Colonia (Germania), che ha compilato per la Conferenza episcopale tedesca il martirologio del XX secolo, e il vescovo di Linz (Austria), mons. Manfred Scheuer.
“Tutta la nostra esistenza comporta, in fondo, un martirio quotidiano, una testimonianza costante”, ha dichiarato Stephan Horn, coordinatore del “Schülerkreis” ed ex assistente del professore Ratzinger, in un’intervista con l’agenzia ACI Stampa, che viene citata nel comunicato della Fondazione. L’esistenza cristiana si nutre “dell’esempio degli altri” e in particolare “quello dei santi che hanno dato la vita per questa esperienza cristiana”.
Il primo incontro di Joseph Ratzinger con i suoi dottorandi, quando insegnava a Bonn, Münster, Tubinga e Ratisbona, ha avuto luogo dopo la sua nomina ad arcivescovo di Monaco e Frisinga, il 24 marzo 1977. Neppure la sua elezione al soglio petrino ha potuto interrompere questa tradizione.
Dopo la sua rinuncia nel febbraio del 2013, il Papa emerito ha smesso di partecipare personalmente agli incontri, ad eccezione della Messa conclusiva.
L’anno scorso Joseph Ratzinger non ha celebrato la Messa, ma ha incontrato i suoi alunni in Vaticano. Tra di loro il cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, mons. Egon Kapellari, vescovo emerito della diocesi di Graz-Seckau (Austria), e padre Maximilian Heim OCist, abate del monastero di Heiligenkreuz (Austria) e vincitore del Premio Ratzinger 2011.
Il tema dell’incontro 2016 era la crisi spirituale dell’Europa. (pdm)
