Stazione Dorasan, confine Sud & Nord Corea / Wikimedia Commons - Richardfab, CC BY-SA 3.0

Mons. Igino Kim Hee-joong: cercare la pace attraverso il dialogo

I capi delle sette religioni principali della Corea verranno ricevuti sabato 2 settembre in udienza speciale dal Papa

Share this Entry

“Penso che noi dobbiamo sempre cercare la pace non con le armi o con le sanzioni, ma attraverso il dialogo, la negoziazione e il rispetto reciproco ad ogni costo.” Lo dichiara l’arcivescovo di Gwangju e presidente della Conferenza episcopale coreana, monsignor Igino Kim Hee-joong, in un’intervista pubblicata oggi, giovedì 31 agosto 2017, dall’agenzia SIR.
Nel corso del colloquio con la giornalista M. Chiara Biagioni, il presule annuncia che dopodomani, sabato 2 settembre, papa Francesco riceverà in udienza speciale i leader delle sette religioni principali del Paese asiatico, che saranno in pellegrinaggio a Roma.
“Chiederemo la sua preghiera e il suo aiuto per il popolo coreano e la riunificazione della penisola coreana”, spiega il presule. “Papa Francesco conosce molto bene e segue la situazione perché il Santo Padre è molto interessato alla pace nella penisola coreana.”
“L’unica arma più sicura per la pace non è il missile, ma la riconciliazione attraverso il dialogo che deve essere condotto nel modo più sincero e con fiducia onesta”, prosegue il presidente della Conferenza episcopale. “La Corea del Nord — così dichiara — è consapevole che una guerra nucleare avrebbe conseguenze disastrose per tutti.”
“Sono sicuro che è possibile un dialogo di pace con Pyongyang”, assicura l’arcivescovo di Gwanju. “La Corea del Nord ha fiducia nella Chiesa cattolica in Corea.” (pdm)

Share this Entry

Staff Reporter

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione