Christ Pantocrator in the Cathedral of Cefalù

Gesù Pantocratore, Cefalù / Wikimedia Commons - José Luiz Bernardes Ribeiro, CC BY-SA 4.0

La coda dell’occhio, di padre Andrea Panont

“Pillola quotidiana” di padre Andrea Panont

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Sono andato con Sergio in un emporio di “regali” di tutti i generi. Doveva scegliere un regalo per un amico che fa il compleanno. Dopo aver scorso tutti gli angoli della sala, ferma il suo sguardo su una icona, fra le molte in vendita.
“Perché hai scelto fra tutte, proprio quella?”, domando.
“A me piace questa perché ritrae il volto di Gesù che mi guarda con “la coda dell’occhio”. E’ uno sguardo in apparenza distratto, che però ti lascia intuire maggiore profondità.”
Tra me pensai: Forse perché lo sguardo diretto di Gesù turba e ti mette di fronte ai tuoi peccati? Forse perché lo sguardo diretto risulta esigente e ti chiede di cambiar vita? Forse perché preferisci che Gesù non si interessi più di tanto della tua anima?
A me pare ovvio rispondere che la preferenza di Sergio è caduta su uno sguardo apparentemente assente, indiretto, perso nell’infinito, proprio perché si sa che quegli occhi divini, non scrutano tanto ciò che di positivo o negativo tu pensi di te, né ciò che di te pensano gli altri.
Quegli occhi apparentemente assenti, protesi verso l’infinito, mi rassicurano: non guardare, né guardarti con i tuoi occhi, ma con i miei. Io amo e vedo in te l’infinito; i miei occhi vanno bene al di là, penetrano nel profondo. Vedono, ammirano e contemplano in te ciò che il Padre ha affermato sul Tabor: “tu sei mio figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto”.
Ciao da P. Andrea
Per richiedere copie dei libretti di padre Andrea Panont e per ogni approfondimento si può cliccare qui.

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Andrea Panont

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