Emarginazione, Messico / Wikimedia Commons - LeCire, Public Domain

America Latina: un nuovo umanesimo per lo sviluppo integrale

Incontro del CELAM a San Salvador

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“Un nuovo umanesimo per lo sviluppo integrale.” Questo il titolo del documento finale dell’incontro organizzato a San Salvador in occasione del 50esimo anniversario dell’enciclica “Populorum progressio” (26 marzo 1967) di papa Paolo VI e del primo centenario della nascita del beato Óscar Arnulfo Romero (15 agosto 1917).
Il programma spagnolo della Radio Vaticana ha offerto oggi, martedì 22 agosto 2017, una sintesi del congresso organizzato sotto l’egida del Consiglio Episcopale Latinoamericano (CELAM), con l’obiettivo di stabilire nuove linee di pastorale sociale a favore dei poveri.
All’evento hanno partecipato tra gli altri i rappresentanti di 22 Paesi regionali, inoltre responsabili di “Caritas Internationalis” e infine inviati speciali provenienti dall’Europa e dagli Stati Uniti. Tra di loro anche il ​​cardinale Luis Antonio Tagle, presidente di “Caritas Internationalis”, il segretario Michel Roy e il cardinale Gregorio Rosa Chávez, presidente della Caritas del Paese ospitante.
Il documento finale individua le “varie sfide che ci interpellano e ci feriscono oggi”, in particolare la povertà, la quale colpisce sempre più persone nella regione ed è il “prodotto di sistemi economici e politici che privilegiano l’avere piuttosto che l’essere, il beneficio economico piuttosto che la vita, le ideologie piuttosto che le persone, e che assumono il potere come una dominazione e non come servizio liberatore”.
Perciò i partecipanti lanciano un appello “ai governi, alle imprese e al settore economico, ai politici, alle istituzioni democratiche che hanno la responsabilità di creare politiche pubbliche per i nostri popoli, alle comunità ecclesiali e a tutti i discepoli e discepole missionarie, a lavorare solidalmente per il bene comune, per uno sviluppo integrale e solidale”.
Il testo conclusivo incoraggia inoltre l’impegno per la vita, per il rispetto della natura e degli ecosistemi sulla base dell’enciclica “Laudato Si’ ” di papa Francesco.
“Non potrà esserci sviluppo senza il rispetto della creazione, senza una maggiore valorizzazione delle culture indigene e delle credenze ancestrali dei nostri popoli”, ricorda il documento, il quale aggiunge: “dobbiamo lavorare affinché ciascuna persona riesca a ‘passare da condizioni meno umane a condizioni più umane’ (cfr. PP 20), nella consapevolezza che senza lo sviluppo dei nostri popoli è molto difficile raggiungere la pace”. (pdm)
Cliccare qui per leggere il documento finale

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Anne Kurian-Montabone

Laurea in Teologia (2008) alla Facoltà di teologia presso l'Ecole cathedrale di Parigi. Ha lavorato 8 anni per il giornale settimanale francese France Catholique" e participato per 6 mese al giornale "Vocation" del servizio vocazionale delle chiesa di Parigi. Co-autore di un libro sulla preghiera al Sacro Cuore. Dall'ottobre 2011 è Collaboratrice della redazione francese di Zenit."

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