Al mercato delle pulci c’è proprio di tutto e per tutti. Vi andò anche Antonio per trovare ciò che gli stava più a cuore. Tutti vi cercano di tutto: Lui avrebbe voluto prender di tutto; ma non comprò nulla, ma volle prendere ciò che veramente gli era immediatamente, concretamente e maggiormente utile.
Gli premeva di poter prima o poi entrare in casa sua…Da giorni si lambiccava il cervello per cercare l’unica chiave di casa sua. L’aveva persa chissà dove.
Arriva proprio ad una bancarella sulla quale vede chiavi di tutti i tipi; si tuffa alla fine tra le chiavi più piccole, cercandone una che potesse sostituire la sua; la chiave di casa appunto. Ne trovò una piccolissima.
Gli amici presero a deriderlo: “non sei furbo, gli dicono ricco come sei, potresti comperare cose molto più grandi e più belle.”
Pagò la piccola chiave e si diresse verso casa. Guardava e riguardava la piccola chiave. La provò nella porta: in quel mercato aveva trovato il tesoro, perché quel piccolo oggetto arrugginito gli aveva restituito la casa.
Il dolore, pochi lo cercano, ma è la chiave che apre le porte di casa, ti dona il paradiso. Tutti lo scartano, lo rifiutano, lo fuggono.
E’ senza apparenza, ma è la chiave del tesoro. Anche Gesù nel dolore “è senza decoro, né bellezza”; abbraccialo: è Dio.
Ciao da P. Andrea
Per richiedere copie dei libretti di padre Andrea Panont e per ogni approfondimento si può cliccare qui.
Chiave / Pixabay CC0 - MikesPhotos, Public Domain
La chiave del tesoro
“Pillola quotidiana” di padre Andrea Panont