Tutto ciò che corre per inerzia tende a correre verso il basso, è attirato verso il vuoto. Anche l’amore, per inerzia, scorre verso il basso, verso il vuoto dell’umiltà.
L’acqua tende al basso, riempie ogni vuoto, si concede al vuoto, corre verso ciò che non esiste, si perde nel nulla e lo riempie.
Mi è bastato soffermarmi per qualche minuto, giorni fa, a contemplare una cascata. E’ fantastica la determinazione dell’acqua d’una cascata che, da altezza vertiginosa si getta, si tuffa senza ripensamenti nel vuoto, con un fragore come di tromba per l’ingresso d’un re nella sua reggia.
Così la Grazia, così Dio. Dove abbondò il peccato sovrabbonda la Grazia. Nel vuoto del peccato si tuffa con ostinata determinazione la misericordia.
Maria è piaciuta a Dio per la sua verginità, però ha concepito, in lei si è riversato Dio per la sua umiltà.
Il vuoto concepisce l’acqua e partorisce il mare. Dio ha guardato alla bassezza della sua serva “Maria” e ne ha fatto “la piena di grazia”.
Ciao da P. Andrea
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Cascata / Pixabay CC0 - diego_torres, Public Domain
La cascata
“Pillola quotidiana” di padre Andrea Panont