“Ho trovato un clima di speranza: vedere questo Paese, l’Ucraina, vivere in pace, in sicurezza, e aspirare ad essere un Paese di prosperità e di concordia per tutti”. Lo ha dichiarato il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, alla conclusione del suo viaggio in Ucraina.
Riassumendo davanti al microfono di Radio Vaticana la sua breve permanenza nel Paese dell’Est Europa (dall’11 al 17 luglio), il porporato argentino ha presentato ieri, lunedì 17 luglio 2017, “un bilancio molto positivo” e ha auspicato inoltre “un futuro di pace e di concordia per questo amato Paese”.
“Spero che questo viaggio sia servito a far crescere la comunione con Dio e tra i fratelli, tra tutte le Chiese, e anche così aver potuto testimoniare il Vangelo, la grazia e la santificazione di Cristo”, ha proseguito Sandri, che ha sottolineato anche il “bisogno di comunione e testimonianza”.
Il cardinale ha concelebrato domenica 16 luglio la divina liturgia presso il santuario della Madonna di Zarvanytsia, presieduta dal capo della Chiesa greco-cattolica dell’Ucraina, Sviatoslav Shevchuk. L’evento è stato definito da Sandri “il momento culminante” di tutto il suo viaggio.
“Credo che questo sia stato per me il finale più bello di questo viaggio: l’essere stato ai piedi della Madonna con tutta la Chiesa greco-cattolica, con tutti i fedeli che hanno partecipato o personalmente o attraverso la radio e la televisione”, ha aggiunto il cardinale. (pdm)
Sandri, Santuario Zarvanytsia, Ucraina / © Congregazione Chiese Orientali
Card. Sandri: “Ho trovato un clima di speranza”
Il prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali ha concluso ieri il suo viaggio in Ucraina