Daily meditation on the Gospel

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Gesù è il più forte — Meditazione quotidiana

Meditazione della Parola di Dio di Mercoledì 5 Luglio 2017, Feria della XIII settimana del Tempo Ordinario | S. Antonio Maria Zaccaria, mf

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Lettura
Il brano della Gènesi ci presenta la sofferenza della schiava Agar dovuta alla gelosia di Sara che si trasforma in furia vendicativa anche nei confronti del bambino. Abramo, invece di prendere le difese di Agar, la espone alla vendetta di Sara e ne diventa corresponsabile; sarà lo stesso Dio di Abramo che capovolge la sua storia di morte in storia di vita (21,13). Il Vangelo mette l’accento sulla potenza di Gesù sul demonio. La forza del male opprime e aliena le persone, le priva della propria coscienza di autocontrollo e di autonomia. Gesù libera i due indemoniati e ridà loro la dignità.
Meditazione
Il brano della Gènesi ci ha detto che “Abramo carica sulle spalle di Agar pane e acqua” (21,14); sono i simboli della vita che l’umanità carica ogni giorno sulle proprie spalle, e che deve portare agli altri. Il pane e l’acqua, nella Bibbia, raffigurano la presenza di Dio che continua a prendersi cura anche nella disperazione per realizzare il suo disegno. Quante volte anche noi abbiamo bisogno che risuonino nel nostro cuore le parole dell’Angelo ad Agar: “Che hai? Non temere!”. Il Vangelo ci presenta Gesù che è passato all’altra riva, su quella strada che nessuno aveva più osato percorrere. Gesù è l’unico che viene a cercarci dove siamo, dove gli altri ci hanno rifiutato e abbandonato. Gesù scende nei quartieri malfamati e nei bassifondi della nostra anima piagata, entra nell’anarchia mortale che spesso governa la nostra vita, e spazza via la menzogna annidata nel cuore. L’evangelista, a chi vuole seguire Gesù, dice che deve affrontare il maligno, ma Gesù è più forte. Questa battaglia continua in ogni persona, per lasciare ad ognuno la possibilità di scegliere dove porre la sua vera felicità. Nel dialogo che segue, vediamo che i demòni riconoscono Gesù come Figlio di Dio, prevedono l’ora della croce quando egli libererà tutta l’umanità dalle catene del peccato: “Sei venuto qui a tormentarci prima del tempo”. Sanno di essere già vinti, ma utilizzano il tempo che a loro rimane per tormentare gli uomini. Nella mia pausa contemplativa, oggi rifletterò sulla battaglia che continua, nascosta dentro di me, sulla mia fragilità davanti a tante tentazioni che si presentano come bisogni, desideri, passioni; com’è facile voltare le spalle a Gesù, che viene per liberarmi! Al sapere che Gesù è l’Emmanuele, il Dio con noi, ogni paura scompare dal nostro cuore.
Preghiera
Grazie Gesù, del tuo Vangelo, del dono del Battesimo, col quale mi hai strappato dal potere di Satana e mi hai reso figlio di Dio. Con te, nello spirito mi rivolgo a Lui e con gioia e fiducia lo chiamo “Abbà”, “Padre”. Fa’ che io, vivendo nella tua grazia, possa sempre seguirti sulla strada che ogni giorno tracci per me.
Agire
Il Sacramento della Penitenza è detto “nuovo battesimo”. Mi impegno ad approfondirlo e celebrarlo come un momento importante del mio cammino di conversione.
Meditazione del giorno a cura di padre Celeste Cerroni, tratta dal mensile Messa Meditazione, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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