Papa Francesco visiterà il 16 ottobre prossimo per la seconda volta la sede romana dell‘Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO o “Food and Agriculture Organization”). Lo ha annunciato oggi, lunedì 3 luglio 2017, il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin.
“Vorrei ufficialmente annunciare — così ha detto il porporato italiano alla fine del suo intervento davanti alla sessione generale della 40esima Conferenza generale dell’organismo ONU — che il prossimo 16 ottobre, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione chiamata quest’anno a riflettere sul tema ‘Cambiar el futuro de la migración’, papa Francesco verrà qui alla FAO.”
Il “numero due” della Santa Sede era stato incaricato dal Pontefice a leggere il suo messaggio alla FAO davanti alla Conferenza generale.
Sarà quindi la seconda visita del Pontefice italo-argentino alla sede della FAO, sita tra le Terme di Caracalla e il Circo Massimo a Roma, dopo quella del 20 novembre 2014. Jorge Bergoglio ha visitato il 13 giugno dell’anno scorso anche il quartier generale — sempre a Roma, ma in tutt’altra zona, quella della Magliana Vecchia — del Programma Alimentare Mondiale (WFP o “World Food Programme”).
Il cardinale Parolin ha ricordato anche il tema della prossima Giornata Mondiale dell’Alimentazione: “Cambiare il futuro della migrazione”. Ad invitare il Pontefice è stato il direttore generale della FAO, l’agronomo brasiliano José Graziano da Silva, ha rivelato sempre il card. Parolin.
Papa Francesco è già il quarto romano Pontefice a recarsi presso la sede della FAO. Il primo fu Paolo VI il 16 novembre del 1970 in occasione del 25° anniversario dell’organizzazione.
Giovanni Paolo II ha visitato la FAO ben tre volte: per la 20esima Conferenza Generale, il 12 novembre del 1979, inoltre per la prima Conferenza Internazionale sulla Nutrizione (CIN 1), il 5 dicembre del 1992, e infine per il Vertice Mondiale sull’Alimentazione, il 13 novembre del 1996.
Anche Joseph Ratzinger-Benedetto XVI ha visitato la FAO. E’ intervenuto infatti il 16 novembre 2009 in occasione del Vertice Mondiale sulla Sicurezza Mondiale e della 36esima Conferenza Generale dell’organizzazione. (pdm)
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