Udienza generale, 31 maggio 2017 / © PHOTO.VA - OSSERVATORE ROMANO

Papa: “Gli uomini hanno bisogno di speranza per vivere”

Udienza generale di mercoledì 31 maggio 2017

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“Gli uomini hanno bisogno di speranza per vivere e hanno bisogno dello Spirito Santo per sperare.” Lo ha dichiarato papa Francesco durante l’Udienza generale di mercoledì 31 maggio 2017, nella quale ha continuato la sua catechesi sulla speranza e si è soffermato in particolare sul rapporto tra speranza cristiana e Spirito Santo.
Il Pontefice ha ricordato in particolare le parole dell’Apostolo delle Genti, San Paolo, che attribuisce allo Spirito Santo la capacità di farci “abbondare nella speranza”, cioè di “sperare contro ogni speranza”, quindi anche quando viene meno ogni motivo umano di essere speranzoso.
La speranza del resto non solo “non delude”, poiché “c’è lo Spirito Santo dentro di noi che ci spinge ad andare avanti”, ma rende inoltre i battezzati capaci di diventare a loro volta “seminatori di speranza”, “paracliti”, cioè consolatori e difensori dei fratelli, o nelle parole del beato John Henry Newman (1801-1890), che il Papa ha citato, “avvocati, assistenti, apportatori di conforto”.
“Un cristiano può seminare amarezze, può seminare perplessità, e questo non è cristiano, e chi fa questo non è un buon cristiano”, ha osservato Francesco, il quale ha ribadito che il cristiano “semina speranza: semina olio di speranza, semina profumo di speranza e non aceto di amarezza e di dis-speranza”.
Una categoria in particolare ha bisogno di qualcuno che si faccia per loro “paraclito”, ossia consolatore e difensore, ha proseguito Francesco: i poveri, gli esclusi, i non amati.
Citando sia San Paolo che Benedetto XVI, il Pontefice ha ricordato inoltre che lo Spirito Santo alimenta la speranza non solo nel cuore degli uomini, ma nell’intero creato.
Lo Spirito muove quindi tutti e tutto. “Lo Spirito è il vento che ci spinge in avanti, che ci mantiene in cammino, ci fa sentire pellegrini e forestieri, e non ci permette di adagiarci e di diventare un popolo ‘sedentario’”, ha detto Francesco all’inizio della sua catechesi, nella quale ha paragonato la speranza ad una vela. Infatti, “essa raccoglie il vento dello Spirito Santo e lo trasforma in forza motrice che spinge la barca, a seconda dei casi, al largo o a riva”, ha detto.
Cliccare qui per leggere il testo integrale della catechesi.

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Paul De Maeyer

Schoten, Belgio (1958). Laurea in Storia antica / Baccalaureato in Filosofia / Baccalaureato in Storia e Letteratura di Bisanzio e delle Chiese Orientali.

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