Di fronte al continuo aggravarsi della crisi economica e politica in Venezuela, il cardinale segretario di Stato vaticano, Pietro Parolin, ritiene che sia necessario andare alle urne e ridare “la sovranità al popolo”.
Rispondendo alla domanda dei giornalisti su una possibile mediazione da parte della Santa Sede nel Paese sudamericano, il “numero due” Vaticano ha dichiarato giovedì 18 maggio 2017 a margine di un convegno a Roma: “Noi speriamo che ci sia sempre la possibilità perché nel caso se ne aprisse una vorrebbe dire che la situazione in un certo senso è migliore”.
“Quello che sta avvenendo è veramente drammatico e rischia di diventare sempre più drammatico”, ha proseguito il porporato, le cui parole sono state riportate dalla Radio Vaticana.
Nelle ultime settimane una cinquantina di persone hanno perso la vita nelle proteste di piazza contro il presidente Nicolás Maduro, al potere dal 14 aprile 2013.
“La soluzione vera è quella delle elezioni”, ha detto Parolin, che come ex nunzio apostolico a Caracas conosce molto bene il Venezuela. Occorre “dare al popolo la possibilità di esprimersi secondo quello che vorrà; ma ridare la sovranità al popolo, e permettergli di determinare il suo presente e il suo futuro”, ha detto Parolin. (pdm)
Venezuela, proteste / Wikimedia commons - Andrés E. Azpúrua, CC BY-SA 3.0
Venezuela: Occorre ridare la sovranità al popolo
Le preoccupazioni del cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin