“Non vi vergognate di essere un prezioso tesoro della Chiesa.” Questo il forte invito lanciato sabato 13 maggio 2017 ai malati da papa Francesco al termine della Solenne Messa di canonizzazione dei pastorelli Francisco e Jacinta Marto.
“Non ritenetevi soltanto destinatari di solidarietà caritativa, ma sentitevi partecipi a pieno titolo della vita e della missione della Chiesa”, ha detto il Pontefice, rivolgendosi ai malati e ai portatori di handicap disposti alla sinistra dell’altare e sotto il colonnato che precede la Basilica novecentesca di Nostra Signora del Rosario.
“Gesù sa cosa significa il dolore, ci capisce, ci consola e ci dà la forza, come ha fatto a San Francesco Marto e Santa Giacinta, ai Santi di tutti i tempi e luoghi”, così ha detto il Papa all’inizio del suo saluto, soffermandosi poi sul mistero della Chiesa, la quale chiede a Gesù di consolare gli afflitti ed Egli li consola, “anche di nascosto”, ossia “nell’intimità del cuore”, e “con la fortezza”.
“Oggi la Vergine Maria ripete a tutti noi la domanda che fece, cento anni or sono, ai Pastorelli: ‘Volete offrirvi a Dio?’. La risposta – ‘Sì, lo vogliamo!’ – ci dà la possibilità di capire e imitare la loro vita”, ha proseguito Francesco, esortando i malati a vivere la loro “vita come un dono”.
“Dite alla Madonna, come i Pastorelli, che vi volete offrire a Dio con tutto il cuore”, ha detto, sottolineando che la loro presenza “silenziosa ma più eloquente di molte parole”, la loro preghiera e l’offerta quotidiana delle loro sofferenze sono “una risorsa spirituale, un patrimonio per ogni comunità cristiana”.
La breve celebrazione si è conclusa con la Benedizione Eucaristica dei malati da parte di papa Francesco.
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