Lettura
«Egli fu unto con spirituale olio di letizia, cioè con lo Spirito Santo, il quale è chiamato olio di letizia, perché è lui l’autore della spirituale letizia. Voi, invece, siete stati unti con il crisma, divenendo così partecipi di Cristo e solidali con lui. (…) Dopo la consacrazione esso non è più olio ordinario, ma dono di Cristo e dello Spirito Santo. È divenuto efficace per la presenza della sua divinità e viene spalmato sulla tua fronte e sugli altri tuoi sensi con valore sacramentale. Così, mentre il corpo viene unto con l’unguento visibile, l’anima viene santificata dal santo e vivificante Spirito» (san Cirillo di Gerusalemme).
Meditazione
“È il Signore!”. Con questa affermazione Pietro, roccia su cui Cristo costruisce la sua Chiesa, ci insegna la vera professione di fede pasquale: Cristo è il Signore! Cosa cambia con questa certezza per tutti noi? Cambia il modo con cui viviamo nel mondo: Pietro si getta per raggiungere Cristo sulla riva; gli altri si trascinano sotto il peso delle reti. Pietro consegna a Cristo il mondo: «Disse loro Gesù: “Portate un po’ del pesce che avete preso ora”. Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci», perché il mondo non si spezzi sotto il peso della sua esistenza: «E benché fossero tanti, la rete non si spezzò». Cosa significa per l’uomo di oggi operare per consegnare il mondo a Cristo? Il Concilio Vaticano II ci offre la risposta: “dobbiamo ritenere che lo Spirito Santo dia a tutti la possibilità di venire associati, nel modo che Dio conosce, al mistero pasquale” (GS, 22). Solo se si avrà la volontà di associare ciò che costruiamo al mistero pasquale, allora tutte le verità che sono alla base di tale impegno troveranno la loro vera sorgente e toccheranno il loro vertice (cfr. GS, 22). Come avverrà ciò concretamente? Lasciandosi trasformare dall’Eucaristia; facendosi ispirare da essa nella costruzione del mondo; avendo il Cristo come ispiratore di creatività nell’affrontare i problemi. La risurrezione di Cristo è l’inizio di un nuovo modo di operare del Padre, al quale il battezzato dovrà d’ora in poi, conformare il suo impegno nel mondo. Il punto di arrivo di Cristo è divenuto il nostro punto di inizio: “Cristo, morto e risorto, dà sempre all’uomo, mediante il suo Spirito, luce e forza per rispondere alla sua altissima vocazione; né è dato in terra un altro Nome agli uomini, mediante il quale possono essere salvati. Essa crede anche di trovare nel suo Signore e Maestro la chiave, il centro è il fine di tutta la storia umana” (GS, 10).
Preghiera
Degnati oggi, Signore, di custodirci senza peccato. Sia sempre con noi la tua misericordia, perché in te abbiamo sperato.
Agire
Oggi vivrò della speranza che nasce dalla Pasqua: non mi farò travolgere dai problemi, ma li affronterò con il coraggio e la gioia che la fede nel Risorto mi infonde.
Meditazione del giorno a cura di Don Emilio Bettini, tratta dal mensile Messa Meditazione, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it
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È il Signore! — Meditazione quotidiana
Meditazione della Parola di Dio di Venerdì 21 aprile 2017 — fra l’Ottava di Pasqua