Pixabay CC0 - kloxklox_com, Public domain

Uno di voi mi tradirà

Meditazione quotidiana della Parola di Dio

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

Lettura
Le possibilità di perversione del cuore umano sono davvero molte. L’unico modo di ovviare ad esse consiste nel non coltivare una visione delle cose soltanto individualistica, autonoma ma, al contrario, nel mettersi sempre di nuovo dalla parte di Gesù, assumendo il suo punto di vista. Dobbiamo cercare, giorno per giorno, di fare piena comunione con lui. Come ci insegna san Benedetto: “Non disperare mai della misericordia divina”.
Meditazione
Anche oggi la Parola di Dio ci conduce alla contemplazione di Gesù consegnato all’umanità attraverso il tradimento di Giuda; una consegna che viene valutata dai sommi sacerdoti in trenta monete d’argento. Tale somma, che “ricompensa” il tradimento di Dio da parte dell’uomo, è significativa nell’ordine della salvezza operata da Cristo: in Es 21,32 era il prezzo con cui veniva risarcito il padrone per l’uccisione di un suo schiavo; in Zc 11,12-13 è il valore con cui il popolo valuta l’operato del pastore: «Poi dissi loro: “Se vi pare giusto, datemi la mia paga; se no, lasciate stare”. Essi allora pesarono trenta sicli d’argento come mia paga. Ma il Signore mi disse: “Porta al fonditore questa grandiosa somma, con cui sono stato da loro valutato!”. Io presi i trenta sicli d’argento e li portai al fonditore della casa del Signore». A seguito di una tale valutazione, il profeta Zaccaria è costretto a ridurre in frantumi i due bastoni del pastore: quello della Benevolenza e quello della Unione. In altri termini, il tradimento del Figlio dell’uomo ha comportato la rottura dell’Alleanza (cfr. Zc 11,10) e della fratellanza fra gli uomini (cfr. Zc 11,14). Dunque, i trenta denari d’argento con cui il Figlio dell’uomo è valutato sono l’introduzione nella storia dell’umanità del vero volto del peccato: tradimento della Benevolenza di Dio e rottura della fratellanza fra gli uomini. Il mio peccato, quello per cui Cristo sta per essere messo a morte, ha una ripercussione non solo sul mio rapporto personale con Dio, ma è anche fonte di ripercussione negativa sull’unità del genere umano. Così, se oggi le parole più diffuse sono guerra, odio, egoismo, tradimento, non cerchiamone la causa inventandoci grandi sistemi da indagare; siamo sinceri, la vera causa è il nostro peccato, il quale porta in sé sempre l’impronta dei due bastoni spezzati dal profeta Zaccaria.
Preghiera:
O Gesù, ti prego per tutti coloro che non ti pregano mai, per chi ti tradisce, per chi non ti cerca e per chi, cercandoti e trovandoti, non ti è fedele. Ti prego anche per chiederti perdono delle mie infedeltà. Signore Gesù, abbi pietà di noi.
Agire:
Oggi consolerò il cuore divino di Gesù perdonando senza misura.

Meditazione del giorno a cura di Don Emilio Bettini, tratta dal mensile Messa Meditazione, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione