“Ieri abbiamo ricordato Santa Gemma Galgani, apostola della Passione di Gesù. Cari giovani, alla sua scuola vivete il Triduo Pasquale riflettendo sull’amore di Gesù che per noi si è immolato sulla croce”.
Al termine dell’Udienza generale di oggi, 12 aprile 2017, Papa Francesco rende omaggio alla figura di questa santa lucchese, che la Chiesa ha ricordato ieri. Nata il 12 marzo 1878 a Bogonuovo di Camigliano, è stata una mistica, avendo avuto visioni del suo angelo custode, del venerabile passionista Gabriele dell’Addolorata (oggi santo) e di Gesù stesso. Ammalata, le viene data la grazia di condividere le sofferenza di Cristo.
Il 21 settembre 1902 si ammala gravemente di tubercolosi. Nell’agonia Gemma afferma di affrontare un’estasi dolorosa la notte del Venerdì Santo, per poi morire l’11 aprile 1903, Sabato Santo, a soli 25 anni. Il suo corpo viene rivestito con l’abito Passionista, l’ordine in cui ella avrebbe voluto entrare. Oggi le sue spoglie sono conservate nel monastero delle suore Passioniste di Lucca.
Proprio sulla scia dell’esempio di Santa Gemma Galgani, il Papa ha infine rivolto parole agli ammalati e agli sposi novelli: “Cari ammalati, il Venerdì Santo vi insegni la pazienza anche nello sconforto; e voi, cari sposi novelli, vivete nella speranza anche i momenti difficili della vostra nuova famiglia”.
[a cura di Federico Cenci]
Targa di Santa Gemma Galgani, Lucca - Wikimedia Commons
Il Papa ricorda Santa Gemma Galgani, esempio per i giovani
Al termine dell’Udienza, Francesco invita i giovani a vivere il Triduo pasquale alla scuola di questa “apostola della Passione di Gesù”