“Vicinanza spirituale” di Papa Francesco alle popolazioni colpite dalle piogge torrenziali, cominciate mercoledì, 5 aprile 2017, in Argentina. Con una lettera a mons. Josè María Arancedo, arcivescovo di Santa Fe de la Vera Cruz e presidente della Conferenza episcopale argentina, il Santo Padre ha inviato la sua benedizione e ha incoraggiato le autorità religiose e i cittadini a dare “testimonianza di solidarietà fraterna” alle vittime delle inondazioni.
Si contano attualmente oltre settemila persone evacuate e, solo nella località di Comodoro Rivadavia, nel Sud del Paese, più di duemila case sono state distrutte. Bergoglio manifesta nella missiva “dispiacere” per “i gravi danni che le forti piogge degli ultimi giorni hanno causato a numerose province”.
Di qui la sua richiesta a mons. Arancedo di trasmettere la sua vicinanza “a tutte quelle migliaia di persone che sono state evacuate, molte di loro assistendo in un attimo alla perdita di tutto quello che avevano: la casa, i beni, i ricordi di famiglia … frutto di tanti anni di sacrificio e lavoro”.
Il Papa esprime quindi la volontà di accompagnare, con le sue preghiere e il suo incoraggiamento, “i fratelli vescovi, i sacerdoti e i fedeli delle numerose parrocchie che in questo momento di bisogno si spendono per stare vicino al loro popolo, ed anche le autorità, le istituzioni e i volontari, perché collaborando tra loro con spirito di unità portino a tutte le persone colpite una testimonianza di solidarietà fraterna”.
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Inondazioni in Argentina: vicinanza del Papa alle popolazioni
Lettera di Francesco a mons. Arancedo, presidente della Conferenza episcopale argentina