Lettura
Nel Vangelo di ieri, Gesù aveva spiegato ai suoi discepoli il pericolo rappresentato dai beni materiali e cosa fare per evitarlo: distaccarsi dalle cose materiali, vendere tutto, dare ai poveri e seguire il Maestro. Come Gesù, essi devono vivere in totale gratuità, mettendo la propria vita nelle mani di Dio, servendo i fratelli e le sorelle. Nel Vangelo di oggi, Gesù spiega meglio come deve essere questa vita, vissuta in spirito di gratuità e servizio, per coloro che abbandonano tutto per lui e per il Vangelo.
Meditazione
L’affermazione di Pietro ci dice il suo essere pratico, ma rivela anche l’aspettativa del premio. «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». Gesù risponde superando le stesse aspettative dei suoi discepoli. La Provvidenza di Dio estende la famiglia e crea la comunità, moltiplicando i fratelli e le sorelle; cambia il poco, condiviso, in molto per tutti, insieme però a persecuzioni. Questa fu l’esperienza dei primi cristiani. Mentre le comunità dei farisei vivevano separate dalla gente impura, poiché ritenevano maledetto chi era povero e ignorante, o in stato di peccato, per Gesù la comunità cristiana non esclude i poveri e gli emarginati, anzi, sono questi i veri privilegiati. Il Maestro dà l’esempio, scegliendo di vivere con coloro che erano esclusi: pubblicani, peccatori, prostitute, lebbrosi, perché egli conosce il valore dei poveri presso Dio, e li proclama beati perché loro è il Regno, e per loro è il Vangelo. Cristo stesso si fa povero con i poveri, non ha dove posare il capo. A chi vuol seguirlo, propone lo stesso stile di vita, poiché non si possono servire due padroni: o Dio o la ricchezza. I discepoli sono chiamati ad avere fiducia nell’agire provvidente del Padre celeste. La loro unica preoccupazione è occuparsi degli esclusi; solo allora si può annunciare con efficacia che il Regno di Dio è presente nella storia dell’uomo. Ecco, dunque, la forza di quel “molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi”.
Preghiera
Rendi, o Signore, la nostra mente libera dai dubbi e dalle perplessità, e aiutaci a capire che la vera gioia consiste nel seguire te con cuore libero.
Agire
Durante il giorno reciterò il Credo.
Meditazione del giorno a cura di don Donatello Camilli, tratta dal mensile Messa Meditazione, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it
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Predilezione per gli ultimi — Meditazione quotidiana
Meditazione della Parola di Dio di Martedì 28 Febbraio – Feria della VIII del Tempo Ordinario