Foto: Arcidiocesi di Milano

Milano si prepara ad accogliere il Papa: tra un mese la visita

Conferenza stampa alla presenza del card. Scola, del presidente della Regione Lombardia, del sindaco di Monza e dei prefetti di Monza e Milano

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“Anche con il programma della visita, il Papa non si stanca di ribadire che il Vangelo supera ogni esclusione e ci ricorda di concentrarci come Chiesa sull’essenziale: Gesù Cristo come Misericordia del Padre”, ha detto l’Arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola intervenendo alla conferenza stampa con le istituzioni a un mese dalla Visita pastorale di papa Francesco a Milano e alle terre ambrosiane. “Inoltre il Papa a Milano- ha sottolineato il Cardinale – chiude quella serie di incontri con grandi personalità della Chiesa che ha visto venire a trovarci i cardinali Schonborn di Vienna, Tagle di Manila, O’ Malley di Boston, Onaiyekan di Abuja in Nigeria, a conferma della dimensione metropolitana che Milano sta ormai assumendo”.
Grande attesa e lavoro di squadra fra tutte le istituzioni che hanno condiviso durante la conferenza stampa molti temi riguardanti l’organizzazione della visita di Papa Francesco a Milano.
Roberto Maroni, Presidente di Regione Lombardia, ha detto: “Come Regione Lombardia, raccordando la nostra attività con i Comuni e le Prefetture di Milano e Monza, abbiamo il compito di coordinare il cosiddetto ‘Piano Safety’, che riguarda sicurezza e servizi sanitari. Siamo impegnati anche per quanto riguarda i trasporti, con Trenord – ha aggiunto -, ci sarà un piano straordinario mobilità che prevede l’istituzione di 66 treni supplementari” in aggiunta alle centinaia già garantiti dal sistema regionale e “l’emissione di biglietti speciali per famiglie e gruppi”.
Il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala ha proseguito dicendo che il Comune di Milano farà la sua parte: “con 1 migliaio di vigli urbani in servizio, lavorando sulla viabilità di Milano e sugli orari e tratte dei mezzi pubblici. Tutto sarà seguito dal centro operativo di via Drago. L’attesa è fortissima e la città non sarà blindata”.
Il Sindaco di Monza Roberto Scanagatti, ha ricordato che la città si sta preparando con la consapevolezza che questa è un’occasione importante e straordinaria: “Siamo pronti ad accogliere centinaia di migliaia di persone mettendo a disposizione la capacità organizzativa che già abbiamo avuto modo di dimostrare in occasione di recenti grandi eventi. Monza sarà raggiungibile con treni e bus, in bici e a piedi per chi verrà da Monza e dai comuni limitrofi. La città organizzerà anche una serie di eventi culturali e solidali per coinvolgere i monzesi e i visitatori in attesa della messa di papa Francesco”. Sul tema della salvaguardia dell’ambiente ha precisato: “Il tema ambientale è caro al Papa e a tutti noi. Per questo come sempre stiamo organizzando l’evento in modo che tutto avvenga nel pieno rispetto e con l’attenzione necessaria che il Parco richiede”.
Sul versante della sicurezza sono intervenuti i Prefetti di Milano e Monza. Luciana Lamorgese, Prefetto di Milano: “L’elevato numero di partecipanti poterà dei disagi, ma né Milano né Monza saranno città blindate. Ci sarà un centro di coordinamento unico, deciso con la prefettura di Monza: è lo stesso centro che era già stato utilizzato per Expo, dotato di strumenti tecnologici all’avanguardia per la gestione delle emergenze. 1600 unità garantiranno la sicurezza”.
Confermando il lavoro in sinergia su tutti i tavoli, il Prefetto di Monza Giovanna Vilasi, ha aggiunto: “L’attenzione alla sicurezza è molto alta, ma la città non sarà blindata. Monza è coinvolta anche con tutti i comuni limitrofi, nei quali arriveranno i fedeli o saranno ricoverati i mezzi di trasporto. Abbiamo tentato di accorciare il più possibile i percorsi a piedi. Monza è abituata ai grandi eventi, anche se questo è un evento di portata straordinaria. Cercheremo di ridurre i disagi e facilitare il più possibile l’afflusso e il deflusso dall’area della Messa”.
Mons. Bruno Marinoni, Moderator curiae, Arcidiocesi di Milano, ha ribadito le modalità di iscrizione: “Chi vuole partecipare deve rivolgersi in parrocchia. Non si tratta di una scelta confessionale, ma puramente organizzativa: solo in questo modo saremo in grado di prevedere i flussi”. Quanto ai costi il vicario per gli Affari generali ha precisato che “per facilitare la partecipazione e la fruizione dell’evento da parte dei fedeli sono stati sostenuti costi per 3.235.000 euro, la somma è stata coperta per 1.300.000 dagli sponsor, il resto viene da fondi della Diocesi”.
Confermando l’impegno economico della Fondazione Cariplo, il presidente Giuseppe Guzzetti ha detto: “Oltre ai fondi che abbiamo messo per l’organizzazione dell’evento, mi sono impegnato personalmente con il Papa a lanciare un piano per estirpare la fame minorile che colpisce a Milano 13mila bambini. Il piano prevede interventi in tre anni per 25milioni di euro: 12 milioni li abbiamo già stanzianti, 3 sono disposti a versarli Intesa San Paolo e 4 Fondazione Vismara”.

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ZENIT Staff

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