Lettura
Al tempo di Gesù, operavano diversi movimenti religiosi: ognuno aveva i suoi discepoli missionari, ed essi agivano con proprie regole e stili di vita. I farisei, ligi alle loro regole, non accettavano di mangiare ciò che la gente offriva loro, per paura di contaminarsi, e perciò portavano con sé bisaccia e denaro per provvedere alle proprie esigenze mantenendo la purità rituale. Gesù, al contrario, propone ai suoi, chiamati ad annunciare il Regno, di confidare in esso evitando di fare affidamento sui propri mezzi, per lasciarsi guidare dalla provvidenza del Padre celeste.
Meditazione
Gesù manda i settantadue nei luoghi dove sta per andare per un primo annuncio, per preparare i cuori ad aprirsi all’ospitalità; il dono che essi portano è la pace. Il Maestro insegna ai suoi discepoli cosa significa aver fiducia nel Padre e nella missione che sono chiamati a svolgere. Al tempo stesso, chiede ad essi di aver fiducia nella capacità di coloro a cui sono mandati di saper accogliere il dono che essi portano. Ancora, chiede di non salutare nessuno lungo la strada, cioè di non perder tempo in cose che non riguardano lo svolgimento della missione loro affidata, ma di tener sempre presente il motivo per cui sono inviati. I discepoli sono invitati a non andare di casa in casa, ma a sostare in una sola abitazione per condividere ogni momento della loro missione con la vita di coloro a cui sono mandati, e fare propria la loro esperienza, perché possano condividere pienamente il dono della pace. I discepoli devono mangiare e condividere ciò che viene loro offerto, cioè non ritenersi separati, migliori. In questo modo, non perdono la presunta purezza rituale, ma acquistano la purezza di intento, cioè restano fedeli alla loro missione, annunciano la pace che il Messia viene a portare, che è condivisione di salvezza. Il loro compito: uno sguardo di predilezione per i malati e gli esclusi, annunciare la venuta del Regno, ossia testimoniare che è possibile vivere in modo nuovo, che è possibile condividere ed essere ricchi davanti a Dio, che è possibile agire e pensare umanamente, e rendere il vero culto al Padre celeste. Ecco il nuovo modello di missionari che il Maestro offre ai suoi: un modello che implica la fiducia nella sua parola e la testimonianza della sua persona.
Preghiera
Liberami, Signore, dalle cose inutili, fa’ della fiducia in te la mia ricchezza, e concedi che possa testimoniare con umiltà le tue grandi opere di amore infinito.
Agire
Donerò una delle cose che più mi trattengono nel vivere liberamente e con semplicità.
Meditazione del giorno a cura di don Donatello Camilli, tratta dal mensile Messa Meditazione, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it
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La ricchezza dell’essenziale — Meditazione quotidiana
Meditazione della Parola di Dio di Martedì 14 Febbraio – SS. Cirillo e Metodio, Patroni d’Europa, Festa