“Desideriamo esprimere il nostro pieno sostegno e quello della sottosezione Unitalsi di Carpi a Marietta Di Sario, la signora con disabilità che ha scritto a Papa Francesco per denunciare la sua situazione di grave disagio economico e sociale. La sua storia è emblematica e rappresenta idealmente tanti cittadini italiani che devono convivere ogni giorno con una disabilità e con tante troppe barriere architettoniche, culturali e fisiche”.
È quanto dichiarano Giuseppe Lugli e Paolo Carnevali, rispettivamente presidente e vice-presidente della sottosezione Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) di Carpi in merito all’appello inviato da Marietta Di Sario al Santo Padre per raccontare la sua storia di disabile con gravi problemi economici che colpiscono anche la sua famiglia.
“Non dobbiamo dimenticare – aggiungono Lugli e Carnevali – che quando accadono questi fatti anche le famiglie soffrono un forte e profondo disagio socio-economico. Credo che sia urgente ripensare alla disabilità prima di tutto come una risorsa per la nostra società e le nostre comunità partendo da un reale sostegno a chi è disabile, ma soprattutto alle loro famiglie”.
“La nostra Associazione – concludono Lugli e Carnevali – non farà mai venire meno il sostegno a Marietta e a tutti coloro che perdono la speranza perché spesso emarginati e dimenticati. Questa è la nostra missione: essere di sostegno a chi soffre a Lourdes come nelle nostre città”.
Sostegno dell'Unitalsi alla disabile che ha scritto al Papa
La signora Marietta Di Sario ha inviato una missiva al Pontefice per denunciare la sua situazione di grave disagio economico e sociale