Enzo Bianchi

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Monastero di Bose. Enzo Bianchi si dimette da priore

La comunicazione ufficiale sul sito della Comunità. Gli succede Luciano Manicardi

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Fratel Enzo Bianchi si è dimesso da priore di Bose. Gli succede Luciano Manicardi. Bianchi aveva previsto le sue dimissioni nel 2014, per poi annunciarle nel Capitolo del 26 dicembre 2016, vigilia della festa di Giovanni apostolo, per il 25 gennaio, Conversione di San Paolo. Oggi la comunicazione ufficiale attraverso una nota pubblicata sul sito del Monastero.
“Si dice che i cervi… quando camminano nella loro mandria… appoggiano ciascuno il capo su quello di un altro. Solo uno, quello che precede, tiene alto senza sostegno il suo capo e non lo posa su quello di un altro. Ma quando chi porta il peso (qui pondus capitis in primatu portabat) è affaticato, lascia il primo posto e un altro gli succede”, scrive l’ormai ex priore nel testo che reca la data dell’Epifania. “Questo commento di Agostino al salmo 41 (42) – prosegue – è sempre stato da me meditato, e con queste parole iniziavo la lettera di dimissioni previste nel 2014, alla fine della visita fraterna iniziata a gennaio e terminata a maggio e dopo la revisione economica affidata a una competenza esterna alla comunità”.
“I visitatori fraterni mi hanno chiesto di restare ancora, anche per portare a compimento lo Statuto della comunità”, aggiunge Bianchi, “e così ho continuato a presiedere, ma avvertendo più volte i miei fratelli e le mie sorelle che erano gli ultimi mesi del mio servizio e assentandomi sovente, affinché potessero imparare a continuare a vivere senza la mia guida”.
“Nella storia di ogni nuova comunità monastica il passaggio di guida dal fondatore alla generazione seguente è un segno positivo di crescita e di maturità”, si legge ancora nella nota. Che conclude: “La vita continua, la fondazione è stata feconda e di questo ringraziamo il Signore, attendendo il suo giudizio alla fine della storia”.
Secondo le norme dello Statuto della Comunità di Bose, Manicardi è stato eletto per votazione ieri mattina. Nato nel 1957 a Campagnola Emilia (Reggio Emilia), il nuovo priore è entrato a Bose nel 1980, dove ha continuato gli studi biblici intrapresi all’università di Bologna. All’interno della comunità è stato l’anima dei ritiri spirituali e dei corsi biblici e ha scritto alcuni dei libri più apprezzati editi da Qiqajon. Tra questi: Il corpo, nel 2005, L’umano soffrire, nel 2006, e La fatica della carità, del 2010.
[S.C.]

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ZENIT Staff

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