Daily meditation on the Gospel

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Popolo di salvati

Meditazione della Parola di Dio di giovedì 19 gennaio 2017 –II Settimana del Tempo Ordinario, Feria

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Lettura
Il brano del Vangelo di oggi, dal punto di vista letterario, è un sommario in cui si sintetizzano fatti e atteggiamenti della vita di Gesù. Già si dilata la moltitudine entusiasta che segue e circonda Gesù, proveniente anche da territori pagani. Essa accoglie il beneficio delle guarigioni miracolose. Una barca sulla sponda del lago permette a Gesù di distanziarsi dalla calca e rivolgere la sua parola, per spiegare il senso dei miracoli che compie. Quanti erano provati da malattie “si gettavano su di lui per toccarlo”. Tuttavia, Gesù rifiutava la testimonianza degli indemoniati e “imponeva loro di non svelare chi egli fosse”.
Meditazione
La grande folla che si raduna intorno a Gesù è composta, in gran parte, da malati guariti o in attesa di guarigione. Per loro prova una grande tenerezza e non si mostra mai infastidito. Mentre condanna con parole severe l’invidia e l’ipocrisia dei farisei, Gesù con la folla dei poveri si mostra attento e disponibile. Invece di sottrarsi, cerca un posto da dove possa essere visto e ascoltato da tutti. Egli presenta il suo programma di liberazione da ogni genere di male: risanare dalle infermità fa parte del suo compito di Messia, secondo la profezia di Isaìa (61,1). In tal modo egli rivela nella sua opera il disegno di amore del Padre e il volto paterno di Dio. Man mano che le guide ufficiali d’Israele manifestavano distacco e contrarietà all’azione messianica di Gesù, si formava intorno a lui un “resto” fedele che sarebbe diventato il nucleo della comunità di Gesù. Perciò, subito dopo questo ministero intorno al lago di Tiberiade, Gesù sale sul monte e chiama a sé quelli che egli vuole. “Ne costituì Dodici che stessero con lui e anche per mandarli a predicare” (Mc 3,13-14). Prendeva struttura quella “comunità di Dio” o “Chiesa”, che era stata annunciata costantemente dai profeti. Noi cristiani siamo la continuazione di quel popolo di “chiamati” che beneficiano dell’azione salvifica di Cristo attraverso la sua Chiesa. Per vocazione, siamo i rivelatori della bontà del Padre, soprattutto con la pratica del comandamento nuovo, non solo all’interno della comunità cristiana, ma anche con tutti coloro che sono privati della loro dignità, della salute, della patria, della pace, della vita.
Preghiera:
Signore, ti chiediamo che “tutti i membri della Chiesa sappiano riconoscere i segni dei tempi e si impegnino con coerenza al servizio del Vangelo. Rendici aperti e disponibili verso i fratelli che incontriamo sul nostro cammino, perché possiamo condividerne i dolori e le angosce, le gioie e le speranze, e progredire insieme sulla via della salvezza (Messale Romano, dalla Preghiera eucaristica V/b).
Agire:
Come membri della Chiesa, impegniamoci a fare di essa una testimonianza viva di verità e di libertà, di fraternità, di giustizia e di pace.
***
Meditazione del giorno a cura di mons. Francesco Pio Tamburrino, Arcivescovo emerito di Foggia – Bovino, tratta dal mensile Messa Meditazione, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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