Cathedral of Milan

© Wikimedia Commons - Roby Ferrari

Milano: alla messa di Natale le ostie del carcere di Opera

Alle celebrazioni in Duomo saranno cinquemila le ostie donate dai detenuti che lavorano nell’ambito del progetto “Il senso del pane”

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Durante le messe celebrate nel Duomo di Milano, il 24 e il 25 dicembre, il cardinale Angelo Scola consacrerà le ostie della Misericordia, realizzate dai detenuti del carcere di Opera, nell’ambito del progetto Il senso del pane. Per l’occasione, sono state cinquemila le ostie (che saranno utilizzate in tutte le messe celebrate in Duomo nei due giorni) preparate e donate da Ciro, Giuseppe e Cristiano, i detenuti coinvolti, che stanno scontando pene pesantissime per omicidio ma che, grazie a un lavoro di presa di coscienza dei propri errori, hanno compiuto un percorso di conversione, di crescita umana e di riflessione su se stessi.
“Il senso del pane” è un progetto della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti che, nel carcere di Opera, grazie alla collaborazione del direttore dell’istituto penitenziario Giacinto Siciliano, ha allestito un laboratorio artigianale per la produzione di particole, che vengono donate gratuitamente alle parrocchie che ne fanno richiesta, inviando una mail a ilsensodelpane@gmail.com. Attualmente, sono oltre 200 le realtà (per un totale di circa 7000.000 particole) che utilizzano le ostie, consegnate perso nalmente dai detenuti anche a papa Francesco: il Santo Padre li ha ricevuti in udienza lo scorso 9 aprile e ha consacrato le particole il 15 maggio, a Pentecoste, e durante il Giubileo dei Carcerati, il 6 novembre. Inoltre, ogni mese i detenuti inviano a papa Francesco cinquemila ostie, per le celebrazioni in San Pietro.
L’Eucaristia che nasce in carcere dalle mani di chi ha ucciso e ha preso coscienza dei propri errori vuole essere una metafora comprensibile a tutti, anche a chi non crede, in quanto testimonia la possibilità, per ogni essere umano, di poter sperare in un riscatto non soltanto sociale, ma soprattutto umano e spirituale, sulla base della constatazione che a tutti è offerta l’opportunità di cambiare e trasformare la propria vita. «Attraverso le ostie nate in carcere che verranno consacrate la notte di Natale in Duomo», specifica Arnoldo Mosca Mondadori, ideatore del progetto, «sarà come continuare a portare nei cuori il messaggio di salvezza per tutti  dell’Anno della Misericordia».

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ZENIT Staff

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