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Nicaragua: rilasciati oltre 500 detenuti come atto di misericordia

Il presidente Ortega ha voluto rispondere così all’appello di Papa Francesco pronunciato alla fine del Giubileo della Misericordia

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Al termine del Giubileo della Misericordia Papa Francesco ha formulato la richiesta di un atto di clemenza nei confronti dei detenuti. A quell’appello ha risposto oggi il presidente del Nicaragua, Daniel Ortega, liberando 557 prigionieri, tra cui 52 donne, che scontavano condanne per reati con pene minori di cinque anni. Con questa decisione sale a oltre 5mila il numero dei prigionieri liberati quest’anno.
“I 557 prigionieri hanno ricevuto dal nostro presidente questo beneficio legale dopo aver scontato una buona parte della loro pena”, ha detto alla stampa la portavoce del Governo nonché moglie del presidente Ortega, Rosario Murillo.
Il rilascio dei detenuti è stato accompagnato da una solenne cerimonia nella più grande prigione del Paese, La Modelo, a 22 chilometri a nord-est della capitale Managua. Presente anche il nunzio apostolico in Nicaragua, Fortunatus Nwachukwu, il quale ha detto che i detenuti sono stati rilasciati come risposta di Ortega ad una richiesta di Papa Francesco per segnare la fine dell’Anno di Misericordia.
Nel Nicaragua ogni settimana finiscono dietro le sbarre oltre 100 persone sospettate di azioni criminali. Le autorità del Paese tra il 2014 e il 2015 hanno liberato 8.100 prigionieri condannati per vari reati, al fine di decongestionare le case circondariali.

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ZENIT Staff

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