Foto: Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Padova

Il Papa festeggia gli 80 anni su Skype con i detenuti di Padova

Dialogo via smartphone, ieri pomeriggio, del Pontefice con operatori e carcerati del ‘Due Palazzi’, alcuni già ricevuti a Santa Marta a novembre

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Tra i gesti speciali compiuti ieri da Papa Francesco nel giorno del suo 80° compleanno, anche un particolare dialogo via Skype con i detenuti del carcere Due Palazzi di Padova. Come riferito dal sito Vatican Insider, alle cinque del pomeriggio, Bergoglio si è collegato con l’istituto penitenziario su invito del cappellano don Marco Pozza. Insieme al direttore, agli agenti della polizia penitenziaria e ai volontari, erano presenti oltre sessantina di detenuti, che hanno dialogato con Francesco attraverso uno smartphone. Il collegamento video ha avuto qualche minuto di blackout, ma l’audio non si è mai interrotto.
Marzio, un detenuto, ha letto una lettera per fare gli auguri al Pontefice e per ringraziare del “dono” del nuovo vescovo di Padova, Claudio Cipolla, che vive con loro un rapporto di particolare vicinanza, e anche per l’Anno Santo straordinario della Misericordia. “Tanti di noi pregano per te spesso – ha detto Marzio – Grazie dal profondo del cuore per la tua quotidiana testimonianza che alimenta la nostra speranza e i nostri sogni”.
I detenuti hanno detto di considerare il Papa “un dono dello Spirito Santo”, che li aiuta “a vincere la rassegnazione e la stanchezza dei nostri giorni”. “Dio – ha detto ancora il rappresentante dei carcerati – desidera abitare tra gli uomini, ma può farlo solo attraverso uomini e donne che siano toccati da Lui e vivano il Vangelo senza cercare altro”. La lettera si è conclusa con un impegno: “L’unica promessa, da umili peccatori, che siamo certi che riusciremo a mantenere è quella che pregheremo per te”.
Papa Francesco – riferisce ancora Vatican Insider – ha commentato alcuni passaggi dicendo “Che bello, che bello questo!”. Quindi ha ringraziato per i canti natalizi e per il canto di “Auguri” intonato per il compleanno e ha benedetto “ognuno di voi e le vostre famiglie”. “Prego per voi e vi sono vicino” ha aggiunto il Pontefice, concludendo con un affettuoso incoraggiamento: “La speranza non delude. Quando tu sei nel buio e vedi soltanto il muro, aggrappati alla speranza che è capace di far cadere tutti i muri”.
Si conferma lo speciale legame del Papa con il carcere della città veneta. Già il 7 novembre scorso, Bergoglio aveva ricevuto 40 detenuti e operatori del Due Palazzi nella Casa Santa Marta. Il gruppo, accompagnato da don Marco Pozza, aveva preso parte al Giubileo dei Carcerati che si era svolto quella mattina in San Pietro. Durante l’incontro a Santa Marta, quattro ergastolani avevano anche chiesto aiuto al Santo Padre.
 

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ZENIT Staff

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