Nonostante la “laringite fulminante” che l’ha colpito nelle ultime settimane, sarà “un bellissimo concerto” quello che terrà Claudio Baglioni in Aula Paolo VI domani sera, in coincidenza con gli 80 anni di Papa Francesco. Il celebre cantautore lo ha assicurato ai numerosi giornalisti riuniti in Sala Stampa vaticana per la presentazione dell’iniziativa, organizzata dal corpo della Gendarmeria vaticana, che celebra così i suoi due secoli di storia, e dalla fondazione O’Scià, lanciata proprio da Baglioni per richiamare l’attenzione sulla questione dei migranti a Lampedusa.
A rendere speciale il concerto-evento è il doppio intento benefico che lo anima: sostenere la ristrutturazione di un ospedale pediatrico a Bangui, in Repubblica Centrafricana, in collaborazione con il Bambino Gesù, e aiutare i terremotati del Centro Italia. Baglioni, nonostante una carriera iniziata negli anni ’70, si è detto “emozionato” nell’affrontare questa sfida, dovendosi peraltro esibire su quello ha definito “il più grande Auditorium del mondo”.
Il concerto, tuttavia – ha rivelato – è “strutturato come quando li organizzavo a 16 anni nelle parrocchie. Giravamo per i teatri vicino alle chiese e per i ‘pidocchietti’, come venivano chiamati i cinema dei preti, facevamo già a quel tempo una serie di canzoni dove mescolavamo passaggi del Vangelo, poesie di Tagore, letture, concertazione di musica e parole”.
Nel programma della serata di domani si prevedono infatti quattro testimonianze – Erri De Luca, Don Riccardo Agresti, Lucia Annibali, Pietro Bartòlo – e le letture di passi del magistero di Papa Francesco da parte di nove importanti attori: Isabella Ferrari, Donatella Finocchiaro, Beppe Fiorello, Vinicio Marchioni, Laura Morante, Giorgio Pasotti, Alessandro Preziosi, Gigi Proietti e Nicoletta Romanoff. L’intenzione, ha spiegato Baglioni, è quella di “intelaiare un percorso musicale con alcune letture tratte da discorsi o da encicliche, dal repertorio straordinario di parole che il Papa ha già in pubblico dedicato a tutti noi”.
Protagonista principale sarà, tuttavia, la musica. Alternando chitarra e pianoforte, accompagnato da un’orchestra sinfonica di 70 elementi e dal coro “Giuseppe Verdi” di Roma, formato da oltre 60 voci, Claudio Baglioni si esibirà in brani tematici di diversi generi musicali, mescolati a canzoni natalizie e a suoi ‘cavalli di battaglia’ come la francescana “Dolce sentire” o l’indimenticabile “Avrai” che dà il titolo all’evento. “Non una promessa, ma una certezza” ha spiegato il cantante, dicendosi onorato di poter fare, attraverso la sua arte, gli auguri a Francesco “per i suoi bellissimi 80 anni”.
Proprio il Papa interverrà durante la serata con un videomessaggio. “La vicinanza del Pontefice al progetto è assicurata”, ha detto il comandante della Gendarmeria Domenico Giani. Baglioni ha incontrato peraltro Bergoglio mercoledì mattina, privatamente, per illustrargli senso e finalità dell’iniziativa e consegnargli i primi 500mila euro raccolti. “Davanti alla tragedia del terremoto, con tante persone che sentono di aver perduto tutto, noi artisti facciamo quello che possiamo per aiutare”, ha sottolineato ai giornalisti. “Non siamo i fanti che combattono in mezzo al fango in trincea, siamo i trombettieri che suonano la carica”, ha aggiunto; inoltre, “noi artisti qualche volta ci sentiamo in colpa per il nostro successo, tante volte immeritato, e allora facciamo queste cose”.
In Sala Stampa era presente anche il card. Dieudonné Nzapalainga, l’arcivescovo di Bangui che ha accompagnato il Pontefice nello storico viaggio di novembre in Centrafrica, durante il quale è stata aperta la Porta Santa della Cattedrale. Insieme al neo porporato presenti anche sei bambini e le loro famiglie. Proiettate durante la conferenza alcune slide dall’architetto Flaviano Antonio Vitali che, a nome del Governatorato, ha presentato il progetto per il padiglione pediatrico di Bangui.
Mentre degli aiuti ai terremotati ha riferito mons. Nunzio Galantino, segretario generale CEI, il quale ha spiegato che saranno le diocesi di Norcia e Ascoli Piceno a promuovere “le realizzazioni immediate verso cui convogliare le risorse” del Concerto. A Norcia, ha spiegato si prevede la ricostruzione di “un unico centro di aggregazione sociale e di svolgimento attività pastorali e di socializzazione: il centro pastorale Madonna delle Grazie, totalmente distrutto”. Per il progetto – ha spiegato Galantino – sono già stati stanziati dalla CEI due milioni e 160mila euro grazie all’8×1000, grazie al quale sono stati messi a disposizione anche altri contributi significativi per ognuna delle 26 diocesi colpite dal sisma. “La seconda destinazione immediata – ha riferito poi il vescovo – riguarda invece un progetto che vuole ‘sfruttare’ il terremoto come nuova occasione di crescita. Diverse associazioni, coordinate dal vescovo di Ascoli, hanno voluto creare una sorta di ‘centro diffuso’ per la formazione di giovani che poi si distribuisce in varie parti del territorio per fare animazione con i bambini e i ragazzi”.
L’obiettivo di fondo è arrivare “ad un’idea di festa, di speranza reale, che non sia una rassegnazione o un capitolo vuoto, ma un processo vero di impegno” ha concluso Baglioni. La serata di domani verrà trasmessa in mondovisione attraverso Rai Italia e le emittenti televisive cattoliche collegate con il CTV, e via radio, in diretta mondiale, a reti unificate, da Radio Vaticana, RTL 102.5 e Radio Zeta l’Italiana.
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Di seguito il trailer del concerto presentato da Claudio Baglioni: