Le vittime dell’attentato di domenica scorsa nei pressi della cattedrale del Cairo, sono già in cielo “e da lì intercedono per noi”. Lo ha detto il patriarca copto-ortodosso Tawadros II celebrando stamattina i funerali nella cattedrale di San Marco.
“Fin dal primo secolo dopo Cristo, i copti hanno offerto la loro vita come sacrificio per amore di Cristo”, ha ricordato il patriarca, sottolineando che quella copta è detta anche “Chiesa dei martiri”.
“Diamo l’addio ai nostri cari con lo stesso spirito di lode – ha proseguito Tawadros – perché crediamo che non c’è morte per coloro che amano Dio: loro saranno resuscitati nella gioia alla vita eterna”.
In conclusione, il primate copto ha ammonito che i responsabili delle azioni terroristiche non potranno sfuggire alla punizione divina.
Prima di pronunciare l’omelia, Tawadros è stato a lungo con la testa china di fronte alle bare delle vittime.
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Egitto: l'estremo saluto dei copti ai loro "martiri"
Il patriarca Tawadros celebra i funerali delle vittime dell’attentato di domenica scorsa