Questa mattina, Papa Francesco ha chiamato Tawadros II, patriarca della Chiesa copto-Ortodossa d’Alessandria, per esprimere le sue condoglianze per il recente attacco alla Cattedrale Copta di San Marco in Abassiya, al Cairo, che ha provocato 25 morti.
Il Pontefice – informa una nota del direttore della Sala Stampa vaticana, Greg Burke – “ha espresso la sua vicinanza al patriarca e alla comunità copta così duramente colpita, specialmente alle donne e ai bambini che rappresentano il numero più alto fra le vittime”.
Tawadros II ha ricordato l’espressione di Papa Francesco, pronunciata durante il loro incontro in Vaticano, ossia ‘l’ecumenismo del sangue’. E, da parte sua, Francesco ha sottolineato che: “Noi siamo uniti nel sangue dei nostri martiri”, assicurando di pregare per la comunità copta durante la Messa che celebrerà oggi pomeriggio, in occasione festa della Beata Vergine Maria di Guadalupe.
Il Patriarca – spiega ancora la nota – ha ringraziato Papa Francesco per la sua vicinanza in questo momento e gli ha chiesto di pregare per loro e per la pace in Egitto, promettendogli di far arrivare il suo cordoglio a tutta la comunità copta.
Tawadros II ha ricordato l’espressione di Papa Francesco, pronunciata durante il loro incontro in Vaticano, ossia ‘l’ecumenismo del sangue’. E, da parte sua, Francesco ha sottolineato che: “Noi siamo uniti nel sangue dei nostri martiri”, assicurando di pregare per la comunità copta durante la Messa che celebrerà oggi pomeriggio, in occasione festa della Beata Vergine Maria di Guadalupe.
Il Patriarca – spiega ancora la nota – ha ringraziato Papa Francesco per la sua vicinanza in questo momento e gli ha chiesto di pregare per loro e per la pace in Egitto, promettendogli di far arrivare il suo cordoglio a tutta la comunità copta.